Italia Ruotolo, nata a Napoli, dopo gli studi classici si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti.
Ha lavorato per molti anni come orafa e designer di gioielli, ciò ha molto influenzato la sua pittura costantemente impegnata alla ricerca della preziosità della materia.
Il suo lavoro ha molteplici influenze come molteplici sono i suoi riferimenti artistici ideali che spaziano dal classicismo, alla pop art, all’art nouveau.
La sua fonte di ispirazione è il modo che la circonda, ma la sua arte non è realistica in senso stretto, anzi al contrario è una sorta di viaggio in un mondo parallelo in cui il dato reale agisce da provocatore innescando reazioni fantastiche.
Ciao Italia, raccontaci la tua storia artistica, come è nata questa grande passione?
La passione è nata con me o forse la passione stessa mi ha portato sulla terra. Appena ho avuto la capacità di impugnare una matita ho iniziato a disegnare. La cosa che mi ha immediatamente affascinata (anche se naturalmente questo l’ho razionalizzato molto più tardi) era il fatto che il disegno desse la capacità di creare dei mondi, delle realtà alternative nelle quali spaziare ampliando l’orizzonte della vita. E’ vero che la vena artistica scorre in famiglia, mio padre è una artista scultore di corallo, ed altri membri della famiglia si sono distinti nel campo artistico.
Da dove prendi l’ispirazione per dipingere? In quale corrente artistica si classificano le tue pitture?
L’ispirazione per dipingere la trovo guardandomi intorno e dentro, la realtà e le emozioni che essa suscita filtrate dal mio vissuto e dalla mia storia personale sono una fonte inesauribile di immagini, storie e sensazioni. Le mie opere si collocano nel pop surrealismo che è un movimento nato spontaneamente fra gli artisti. Non esiste infatti un manifesto che ne attesti la nascita e la linea teorica, semplicemente io, come altre persone nel resto del mondo dipingendo quello che sentivamo ci siamo ritrovati uniti da questo denominatore comune di cui critici e storici devono semplicemente prendere atto. La corrente è la naturale evoluzione dal Surrealismo degli anni 20 e dalla Pop Art degli anni 60. Com’è noto il surrealismo prese le mosse dagli studi psicanalitici sull’inconscio e la Pop Art dalla riflessione sulla società dei consumi. Il Pop Surrealismo fonde questi elementi in modo naturale perchè le generazioni di artisti che sono nati dagli anni 60 in poi hanno nel loro DNA artistico i mezzi di comunicazione di massa. Gli artisti delle ultime generazioni hanno nella pubblicità, nei cartoni animati o nei video musicali un elemento fondamentale nella loro formazione estetica. Mi impressiona pensare che grosso modo fino a Picasso gli artisti avevano il loro rapporto di amore o a volte odio con la natura, ed era un rapporto diretto, senza mediazioni artificiali, la nostra generazione si è allontanata per motivi contingenti dalla natura e quindi si ispira a dei dati che sono stati già interpretati e anche commercializzati. I mezzi di comunicazione sociali sono diventati talmente tanto parte del nostro quotidiano da passare inevitabilmente nell’inconscio con i suoi mostri ed i suoi miti.
Nella tua opera “La Clessidra-L’Eternità Breve”, emerge già dal titolo un forte contrasto tra il tempo finito, ed il tempo infinito.
Queste due parti in continua lotta sono destinate a trovare un equilibrio? E la clessidra che ruolo ha?
La Clessidra-L’Eternita’ Breve
Il contrasto è forte perché si tratta di elementi opposti.
Lasciami fare una premessa, l’opera trova il suo fondamento filosofico nella mia convinzione che la nostra esistenza abbia una durata molto più ampia di quella visibile e misurabile della nostra vita biologica. La nostra energia è preesistente il corpo e continua dopo la morte fisica, per cui la vita terrena è un segmento di tempo limitato preso su una retta infinita di eternità. L’equilibrio fra finito e infinito, lo rappresento attraverso la clessidra, che è una strumento che misura il tempo (finito) ma ha la stessa forma dell’8 che rappresenta l’infinito (eternità). Questa gira costantemente sul suo fulcro trovando l’equilibrio proprio nella ciclicità “Tutto va…tutto torna”.
Come può l’eternità essere breve?
L’eternità breve è un evidente ossimoro riferito all’ esistenza: la nostra vita, vissuta dal di dentro sembra non avere nè inizio nè fine, avvicinandosi per questo al concetto di eternità, non ci ricordiamo del momento in cui siamo nati e ignoriamo il momento della nostra morte. Mentre lo percorriamo questo segmento sembra eterno, tuttavia abbiamo la consapevolezza che sia destinato a durare poco.
L’unico momento in cui le due parti opposte si incontrano è rappresentato dalle dita della “rinascita” o “primavera”, che toccano la lingua del serpente e viceversa. Cosa esprime questo gesto? Ed il serpente cosa simboleggia?
Il serpente che lambisce la mano della ragazza rappresenta proprio la presa di coscienza dei limiti dell’esistenza e delle sue leggi fisiche, è una sorta di perdita dell’innocenza, è un gesto emblematico che segna il discrimine fra il prima e il dopo. Il serpente è da sempre collegato all’idea di insidia nascosta, e per questo ancor più temibile, è l’insidia rappresentata dalla conoscenza intesa come caduta delle illusioni e delle comode credenze, una sorta di assunzione delle proprie responsabilità esistenziali…come dire tu sei il tuo destino!
So che hai dipinto “La Clessidra-L’Eternità Breve” per combattere uno dei tuoi demoni, il tempo. Dipingere ha su di te un effetto catartico e di crescita interiore?
E’ vero, i miei dipinti riflettono sempre i miei moti interni più profondi . Sono il tentativo di placare la sete di risposte alle infinite domande, il tentativo di dare una risposta ai miei dissidi interiori più profondi. Con il tempo ho sempre avuto il più conflittuale dei rapporti. Se da una parte esso è il medico infallibile che tutto cura dall’altra è l’assassino crudele che ci porta via tutto ciò che amiamo. Rappresentare graficamente qualcosa a cui è difficile dare forma essendo solo un groviglio di emozioni aiuta sicuramente a dare un nome a fantasmi con i quali la coabitazione è a volte difficile.
La protagonista indiscussa delle tue opere è la figura della donna legata ad una forte sensualità, ci descrivi questo legame?
Perché la donna è arte in se stessa, dipingere una donna è come andare all’essenza stessa della natura dell’arte, inoltre i miei personaggi femminili sono una sorta di alter ego. Come ti dicevo nei miei quadri c’è tanto di me, le cose che vedo, i sentimenti, le emozioni che sperimento sono espressi attraverso il simbolo del femminile, guida che introduce al messaggio profondo del quadro. Il quadro va vissuto sotto la sua superfice apparente, esso non è la realtà, ma solo uno dei suoi riflessi possibili. Le mie figure femminili sono una sorta di sibilla, non offrono risposte precise, il loro compito è suscitare interrogativi, cioè mettere in moto un processo che una volta iniziato prima o poi porterà a delle risposte. La sensualità è un elemento strettamente legato all’arte, è Eros la pulsione creatrice per antonomasia, la più grande forza che esista, quella che muove l’universo e tiene gli atomi coesi, tutti i miei lavori sono un tributo a questa forza che è la vita stessa.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Cosa ti auguri per il futuro?
Ho in programma a breve scadenza la partecipazione a due mostre in Germania ed una a Dublino .
Entro l’anno vorrei finalmente organizzare una grande mostra con tutti i lavori degli ultimi 5 anni. Ho fatto diverse collettive in specialmente negli Usa ma vorrei fare una esposizione in cui la gente vedendo tutti i lavori possa conoscermi più approfonditamente. Inoltre ho ripreso una antica passione, la gioielleria, intendo tradurre in materia preziosa alcuni dei miei quadri, ho già iniziato e i risultati mi soddisfano molto!
Per concludere vorrei chiederti: che cos’ è l’arte?
E’ un modo di guardare alla vita, interrogandoci su di essa, amandola, stupendoci continuamente senza dare mai nulla per scontato o supporre di sapere L’arte è l’uomo nella sua massima forma, la trasposizione materiale della quintessenza umana.
Quando parlo di arte ne parlo in senso lato, per me anche lo scienziato è artista, un filosofo, un buon politico anche, chiunque crei e lo faccia bene è un artista. Tutto quello che supera il limite delle conoscenze comuni facendo compiere passi avanti all’umanità è arte .Tutte le azioni portate al loro più alto grado diventano arte, in questo senso anche la vita stessa può diventare arte.
Personalmente l’arte è ciò che mi porta a mettere in discussione il buon senso comune guardando oltre quello che già so, a connettermi con mondi interiori di vasta magia …Definitivamente l’unica cosa positiva che l’essere umano può esprimere insieme all’amore è l’arte !
ULTIME ESIBIZIONI:
“Pornsaints”- Zurigo 27 luglio 2010
“Pornsaints”- Amsterdam Friday 06 ottobre 2011
“Interiora Art Show” -Roma 02 giugno 2011
“Rock’n Dolls”-Mondo Pop-Roma 09 giugno 2011
“Modern Pin-Up Exhibition 4th Edition” alla FineArte Gallery in Inghilterra dall’ottobre 2011
“Miami Art Basel” from 5 dicembre 2011
“HIGASHI NO JOUNETSU” -Passion of the East 25 novembre 2011 – GO Gallery Amsterdam
“Spring Fever” 03 marzo 2012 Alternative Cafè –Monterey-Baja California
“Sensorismos Enterlazados” maggio 2013 -Centro de Arte Bicentenario Poeta Hugo Gutierrez Vega, Città del Messico
“L’innamorato” 2o settembre 2013 Potter’s Wife Gallery-Fort Wayne,
“Broken Beauty” 16 novembre 2013 WWA Gallery Los Angeles
“Temple of the Soul: Bodies & Sacred System” 5 luglio-31 luglio 2014 Alexi Era Gallery 1426 Washington
“The Bees Knees” – 19 luglio 2014 – Alexi Era Gallery-Saint Louis
“What the Moon Brings” – 6 settembre 2014 – Red Raven Gallery – Port Townsend
“The 2nd Annual Coaster Show” – La Luz de Jesus, Los Angeles, settembre