Sono dodici le persone arrestate nei primi 20 giorni del mese di febbraio da parte dei Poliziotti della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile di Roma, da sempre impegnati in una intensa azione di repressione delle forme di criminalità diffusa, soprattutto nelle zone periferiche della città. Detta azione di contrasto risulta spiegata soprattutto verso il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, tanto con operazioni condotte nelle c.d. piazze di spaccio capitoline, che con servizi mirati nei confronti di spacciatori evidenziatisi in altre aree urbane.
Diversi i targets e i risultati operativi.
I primi giorni di febbraio, a finire nel mirino dei Falchi è C.C., settantenne romano, diversi precedenti penali a suo carico, colto a seguito di perquisizione domiciliare con oltre mezzo chilo di cocaina nascosto nel materasso, nella propria abitazione del Quarticciolo. La perquisizione è scattata dopo giorni di osservazione in cui lo stesso è stato visto nell’intrattenere contatti con alcuni personaggi noti nell’ambito della malavita del quartiere Quarticciolo.
Successivamente, l’attenzione dei Falchi si concentra nell’area di Tor Bella Monaca, ed in particolare lungo il perimetro composto dalle Vie dell’Archeologia, Via G. Camassei e G. Battista Scozza.
Proprio a seguito della perquisizione di un appartamento di via G.B. Scozza, oltre al rinvenimento di oltre un chilogrammo di cocaina, sono state sequestrate due pistole: una smith & wesson calibro 38 ed un revolver 357 magnum, entrambe risultate rubate .
Per quanto sopra, a finire in manette è stato un trentenne italiano, deferito in stato di arresto dinanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per i reati di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio ex. art. 73, D.P.R. n. 309/90 e di detenzione illegale di armi. Trattandosi di armi provento di furto, l’arrestato dovrà rispondere anche del reato di ricettazione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Roma sulle armi sono stati disposti accertamenti di carattere tecnico, demandati al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica.
L’azione di contrasto dei Falchi ha interessato, altresì, l’altra grande area di spaccio ubicata nel cuore del quartiere San Basilio.
Qualche giorno dopo, ad essere arrestato è un ventenne italiano, colto nell’atteggiamento sospetto di allontanarsi velocemente a piedi alla vista della pattuglia dei Falchi. Perquisito, è stato trovato in possesso di 21 grammi lordi di cocaina, oltre a circa duemila euro in contanti, nonostante disoccupato. A seguito della Consulenza tecnica disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, è stato rilevato che dal quantitativo di cocaina sequestrato potevano essere ricavate oltre 100 dosi singole.
La stessa dinamica sopra descritta ha portato all’arresto di un cittadino egiziano classe 96, colto in atteggiamento sospetto lungo questa via di Casal Boccone. Perquisito, è stato trovato in possesso di circa oltre 120 gr. di hashish e denaro contante.
A metà mese, particolare rilievo ha assunto l’arresto di due cittadini stranieri, uno di 24 e l’altro di 22 anni, per rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria dei reati di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio e, in capo a solo uno dei due, anche del delitto di detenzione illegale di armi comuni da sparo.
A seguito di servizi di pedinamento ed osservazione, i due soggetti, a seguito di perquisizione locale di una stanza d’albergo tenuta in comune, sono stati sorpresi in possesso di oltre 40 grammi di cocaina, ripartiti in diversi involucri. Nel corso della perquisizione sono state, altresì, trovate indosso ad uno dei due soggetti le chiavi di un appartamento sito a Tor Bella Monaca, in via dell’Archeologia. Successiva perquisizione dava esito positivo, consentendo di rinvenire una pistola marca scorpion cal. 9×21, provento di furto.
E sempre su via dell’Archeologia, è stato arrestato per la detenzione di arma clandestina un sessantenne italiano,trovato in possesso di una pistola semiautomatica, marca beretta cal. 7,65, con numero di matricola abraso per eludere accertamenti in merito alla provenienza.
L’arrestato è stato scorto da una pattuglia dei Falchi appostata tra i palazzoni popolari di via dell’Archeologia, mentre a bordo della propria autovettura transitava guardandosi intorno in maniera sospetta. Intimatogli l’Alt da altra pattuglia chiamata in ausilio, l’uomo ha allungato la marcia provando a distanziare i poliziotti, giusto lo spazio ed il tempo per gettare dal finestrino un involucro scuro che si rivelerà poi contenere la pistola sopra indicata. La condotta indicata, tuttavia, non è sfuggita alle diverse pattuglie accorse in zona che, dopo aver accerchiato il soggetto, lo hanno avvicinato con prudenza e, dopo averlo reso inerme, arrestato.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, lo stesso è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, per rispondere dei reati di ricettazione e detenzione di arma clandestina.
Nel corso dell’ultima settimana, inoltre, a finire in manette sono stati altri quattro soggetti, di cui uno straniero, tutti poco più che ventenni, trovati in possesso di cocaina, per quantitativi e modalità di confezionamento tipicamente usate per la cessione dello stupefacente a terzi.
Le attività sopra descritte si innestano nella quadro della più ampia strategia di contrasto alla criminalità romana, che quotidianamente vede impegnati, oltre ai poliziotti della Squadra Mobile, anche quelli dei Commissariati e degli altri Uffici di Polizia dislocati sul territorio.
Di particolare rilievo assumono i sequestri di armi sopra descritti, afferenti a pistole clandestine o illegalmente detenute.
Particolare pregio assumono i sequestri delle due pistole rinvenute in via dell’Archeologia, l’area di Tor Bella Monaca che in questi giorni ha destato ulteriore interesse per la vicenda della volante della Polizia accerchiata da alcuni residenti in occasione dell’arresto di uno spacciatore.