25 maggio, la terza riunione di Tutti a Scuola

Il 25 maggio scorso si è tenuto il III incontro organizzato dal progetto Tutti a Scuola e dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Velletri

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Bambini a scuola

“Il 25 maggio scorso, alle ore 18.00, sulla piattaforma gotomeeting, si è tenuto il III incontro organizzato dal progetto Tutti a Scuola e dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Velletri con le realtà formative ed educative del territorio, allo scopo di organizzare attività per i giovani in vista dell’estate. Presenti: Paola Capoleva (Dirigente Servizi asl Roma 6); Giulia Ciafrei (Assessore alle politiche sociali del Comune di Velletri); Sara Solinas (Consigliera comunale del Comune di Velletri); Eleonora di Maggio (coordinatrice Progetto Tutti a scuola- CSV Lazio); Ombretta Colonnelli e Sabrina Verri per il Comitato Andos di Velletri; Silvia Campofiloni per l’Associazione “L’Asino e le nuvole-aps”; Serena Banci per l’Associazione “Il fiore della vita –aps”,  Daniele Rinaldi (Cngei di Velletri),  Laura Pesci per  “La rete di tutti”,  Ivano Olivetti e Giuseppe Pucci per “Il gruppo dei 12- odv”; Loredana Massaro (SBCR), Marco Mattozzi per “Difendiamo l’allegria”, Marina Nivea e Gianni Fava per la “Comunità Baha’i di Velletri”, Enrico Capriglione per l’associazione “Percorsi per l’auto-mutuo-aiuto, Alessia Morici per il CSV Lazio. Apre l’incontro Sara Solinas che conferma che il Comune di Velletri sta procedendo con la verifica di quali spazi  parchi o giardini possano essere utilizzati per poter ospitare le attività proposte dalle associazioni. Si chiede alle associazioni presenti di esporre le ultime proposte progettuali  inviate e che verranno inserite in un  unico progetto organico del territorio di Velletri e  Lariano insieme a quelle presentate nello scorso incontro. Laura Pesci afferma che “La rete di tutti”  non ha ancora inviato proposte,  ma  l’Associazione “Angoli Lab” è interessata   a proporre un progetto teatrale per ragazzi. Il CSV chiede  che vengano inviate le proposte il prima possibile e rinnova l’invito alle associazioni che vogliono proporre attività di partecipare direttamente, per quanto possibile, alle riunioni, soprattutto in questa fase di scambio. L’Andos di Velletri  presenta la sua proposta: un questionario anonimo da somministrare ai ragazzi per poter poi  parlare di prevenzione e papilloma virus sulla base di quel che emergerà dai questionari.  La proposta si pone in continuità con quanto fatto nelle scuole fino ad ora, con le classi IV del Mancinelli, ma si vorrebbe allargare la platea anche ai ragazzi delle scuole medie, perché quello che è emerso fino ad oggi è  che ne sanno veramente poco di prevenzione. Sabrina Verri sottolinea  anche come  dobbiamo far attenzione a diversi aspetti: l’autorizzazione dei genitori,  la responsabilità degli operatori, le misure di sicurezza da adottare, per questo sarebbe urgente quanto prima un incontro con la Asl. Partire dalla prevenzione, per arrivare ai comportamenti. Il Gruppo dei 12  presenta la sua proposta che consiste nel camminare raccontando il territorio per farlo conoscere ai ragazzi con lo scopo di insegnare loro a guardare il territorio in cui vivono con gli occhi della cultura, per trasmettere loro conoscenze botaniche e naturalistiche. Le camminate avverrebbero sul tratto della  via Francigena che passa per Velletri e per Lariano. Per organizzare i  gruppi sarà comunque importante capire quali misure di sicurezza adottare. Al momento l’associazione sta già organizzando camminate con gruppi da 6 persone. Comunque, a prescindere dalle misure di sicurezza, i gruppi non potranno essere composti da più di 12 persone. Percorsi per l’auto-mutuo-aiuto presenta due proposte di attività: un laboratorio per lo sviluppo delle life skills ed un laboratorio di alfabetizzazione emotiva e musicale, che usa la musica come strumento per favorire l’espressione delle emozioni e per trasformare angosce e paure in emozioni positive.  Un luogo adatto potrebbe essere Villa Ginetti. Giulia Ciafrei informa che il Comune è disponibile a dare parchi e giardini pubblici per le attività gratuite, mentre è un problema se le attività prevedono una quota di partecipazione, resta anche il problema dell’assenza dei bagni che potrebbe essere un motivo di disagio se le attività durano troppo a lungo, anche se i bagni pubblici del comune sono tutti vicini.  Bisogna poi pensare a degli spazi da dedicare ad hoc alle attività, separandoli da quelli di accesso pubblico. Il parco che darebbe meno problemi è il parchetto davanti San Clemente, già recintato e chiuso al pubblico, ma utilizzabile dalle associazioni. Inoltre se per i centri estivi con la Asl si creerà una equipe multidisciplinare e se già ci sono delle linee guida per le misure di sicurezza, anche per le attività spot è necessario prevedere un protocollo di sicurezza da adottare.  Per la presenza di persone con disabilità le linee guida già ci sono e dettano il rapporto numerico operatori-ragazzi. Il Comune ha deciso di utilizzare i fondi comunali per i centri estivi comunali e i fondi statali per l’aggregativa: una sorta di centro famiglia con laboratori di sostegno allo studio etc. a partire da settembre. Il 10% dei fondi può essere utilizzato per la lotta alla povertà educativa. In questa fase è importante che i ragazzi non divengano un capro espiatorio. Bisogna far capire loro l’importanza in questo momento del distanziamento fisico che non è un distanziamento sociale e per questo è urgente creare per loro e con loro dei momenti e delle opportunità di socializzazione.  Paola Capoleva rimarca la necessità di portare avanti queste iniziative con prudenza ed in sicurezza, stabilendo delle linee guida e sottolinea anche come sarebbe importante  dare ai ragazzi degli strumenti per capire il valore del rispetto delle regole e il senso di responsabilità verso gli altri, anche attraverso un gioco pensato ad hoc per questo.  Silvia Campofiloni afferma che il progetto de L’asino e le nuvole si propone proprio questo: dare attraverso il gioco il sentire di questo periodo e strumenti su come affrontarlo. Il gaming è lo strumento per eccellenza  per interagire con  i ragazzi. Sara Solinas sottolinea che però in questo processo manca il confronto diretto con i ragazzi, bisogna chiedere a loro cosa vogliono altrimenti rischiamo di incasellarli e di non essere efficaci. In queste riunione c’è un assente che sono proprio i giovani. Giulia Ciafrei ricorda che proprio per questo si stava già pensando di coinvolgere i ragazzi con un contest o un questionario. Eleonora di Maggio sottolinea l’importanza di coinvolgerli anche nell’elaborazione stessa delle regole anche attraverso ad esempio un gioco di ruolo. Informa inoltre che il progetto del canale youtube per dar spazio ai ragazzi è partito e che l’idea era quella di un festival, per premiare e coinvolgere tutti. Evidenzia inoltre che la forza si di adibire  un parco unico per tutte le attività stanziali, e di proporre un progetto unico ed integrato del territorio sta anche nel fatto che il sistema di sicurezza sarà unico per tutti. Giulia Ciafrei si impegna a lavorare al questionario per i ragazzi e chiede al CSV ed alle associazioni di presentare un progetto unico per poter richiedere gli spazi. Le attività potrebbero partire già a metà giugno. Non essendoci costi per il Comune l’atto amministrativo di assegnazione sarà veloce. Eleonora Di Maggio afferma che più che una richiesta di spazi, l’idea era quella di un  progetto DEL Comune. Per questo  si sta lavorando ad una bozza di protocollo tra Comune, CSV ed associazioni per poter realizzare le attività per l’estate dei ragazzi  insieme.  C’è poi il problema dei costi del progetto, che per quanto irrisori, comunque vanno previsti, anche per quel che riguarda le assicurazioni ad esempio o il materiale utilizzato. Il CSV si impegna quindi a presentare non solo un progetto integrato, ma anche un piano dei costi sulla base delle  proposte pervenute al prossimo incontro ed una bozza di protocollo di intesa.   Il gruppo dei 12 sostiene l’idea di un protocollo di intenti che non sia temporaneo, ma che sia permanente per poter organizzare col comune e  con le scuole iniziative stabili anche in futuro. Giulia Ciafrei afferma che è nelle sue intenzioni creare dei legami stabili con le associazioni perchè il progetto  a lungo termine è proprio quello di arrivare a costruire una città dei ragazzi. Si fissa la riunione successiva il 4 giugno alle ore 18.00” Lo rende noto il coordinamento di Tutti a Scuola..