50 Sfumature di Grigio…sbiadito

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50-sfumatureLa storia si ripete: una pura e giovane donna laureanda in letteratura inglese viene sedotta da un uomo bello, ricco e misterioso. Lui la corteggia con potenza per aprirle un mondo che lei, vergine e ancora indifesa, ignora, quello del sesso estremo fatto di perversioni, frustini e bende. Ma lui è tormentato e solamente l’intelligenza emotiva di lei lo può comprendere, nonchè salvare. Questa è la trama del film più atteso dell’anno, da oggi nelle sale, “50 Sfumature di grigio”, una storia che, dopo aver incantato milioni di lettori con il romanzo, prova a sedurre anche il mondo del cinema. Un’attesa che deluderà molti del pubblico, che lascerà l’amaro in bocca a chi si aspettava di vedere un film erotico e sensuale, intrigante e misterioso. Non bastano i muscoli e la bellezza statuaria di Mr Grey per dare una scossa al film, dal ritmo lento e noioso. Non bastano la timidezza e l’ingenuità di Anastasia, per dare alla storia un tono romantico. Un film che non convince, dove le scene di sesso sono numerose ma non coinvolgenti e nascondono quel poco di buono che poteva emergere dalla storia. Le scene nella stanza rossa, che prometteva forti emozioni ed esperienze sadomaso, rasentano il comico, con l’inesperienza di lei che si nasconde dietro la poco credibile ingenuità, e la passione di lui per le pratiche erotiche estreme. Ci si dovrà accontentare di un melodramma romantico, fatto di molte scene di sesso, per lo più pudiche, e di qualche tocco di sensualità dato da eleganti nudi dei due protagonisti. Piacerà, come è piaciuto il libro, ad un certo tipo di pubblico femminile per lo più giovane, dispiacerà a chi detesta le banalità e i film stereotipi. Se ci sarà un seguito, come il finale lascia immaginare, dovrà puntare su una storia più forte e trascinante perché in questo primo “50 sfumature di grigio” il romanticismo è stato appena accennato, il sesso è stato più nelle parole che nei fatti e, di forte, c’è stata solo la campagna pubblicitaria.