8943 Frascati vittima.. di uno sporco affare, il successo di un libro

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Il successo di un libro dal carattere prevalentemente “locale” si giudica sul numero delle copie vendute e dai commenti positivi che riceve.

8943 Frascati vittima…di uno sporco affare, oltre ai primi due trofei, ha raggiunto altri ambiziosi traguardi. Una presentazione, giudicata dalle testate giornalistiche locali, tra le più partecipate mai viste in città. Due interviste prestigiose: una su RAI 2 nella rubrica Storie di circa sei minuti in onda il 13 dicembre 2015 e un’altra intervista in onda il 2 gennaio 2016 sul TG1 alla rubrica Servizi.

Inoltre un cineasta si sta già interessando per produrre e diffondere un documentario basato sulle vicende narrate nel libro. E ancora altro in cantiere…

Che dire! A solo un mese dalla presentazione l’obiettivo prefissato dagli autori  Dario De Sanctis, Raimondo Del Nero, Roberto Eroli e Basilio Ventura, dagli editori l’Associazione Civitas Tusculana e l’Associazione Tuscolana Amici di Frascati, dal direttore artistico Angelo Tavani e dalla responsabile dell’editing Susanna Dolci, da tutto lo staff con la collaborazione del brillante storico Stefano Paolucci e della Galleria Theodora è stato certamente raggiunto e superato con  ulteriori aspetti, che si intravedono,  assai significativi.

“Ecco perché  – ha dichiarato Roberto Eroli, coordinatore del progetto – abbiamo deciso di continuare le ricerche con l’acquisizione di altro materiale che numerosi cittadini ci vogliono fornire e con nuove e significative  testimonianze, che saranno utili per proseguire in un lavoro che non si può fermare solo a quello che abbiamo fin qui scritto. Se L’Amministrazione Comunale, che si è pubblicamente impegnata tramite il Sindaco, per un doveroso tentativo di ottenere un maggiore riconoscimento alla città per le sofferenze patite in quel periodo, ci vorrà coinvolgere, nominando una commissione apposita, saremo ben lieti di farlo con tutto lo staff e probabilmente con altra documentazione inedita appena ricevuta ed altra ancora che potremmo mettere a disposizione, con un progetto mirato, o potrebbe essere reperita all’estero faremmo un ulteriore gradito omaggio ai cittadini ed alla città. Basta volerlo veramente e non perdere troppo tempo”.

Tra qualche anno non ci saranno più testimoni oculari delle vicende storiche che coinvolgono Frascati e probabilmente appassionati che si dedicheranno a scavare nel passato con la stessa caparbietà e piacere. E tutto potrebbe finire così nell’oblio, nelle pieghe nostalgiche di un passato che, affievolito,  viene poco raccontato o ricordato ai giovani soprattutto nelle scuole dove questi avvenimenti dovrebbero far parte di apposite lezioni tenute durante l’anno scolastico sulla storia del paese dove essi si educano e preparano alla vita. Il libro sta ben svolgendo questo compito di testimone della memoria.  Occorrerebbe che i presidi delle scuole sul territorio, in accordo con le  famiglie degli studenti e gli organi di competenza, si aprissero alla visione e narrazione del volume. Dal canto suo, anche la Civica Amministrazione dovrebbe impegnarsi maggiormente nella concretezza di azioni verso la città ed i suoi cittadini. Ma questo è sottinteso. Per fortuna ancora c’è chi preserva l’amore e il rispetto per Frascati con un impegno costante, seppur talvolta silenzioso. E non è certo poco o da poco….