9 maggio 1978 – 2018, quarantanni dalla morte di Moro

Claudio Comandini debutta su Meta Magazine tracciando un ricordo di Aldo Moro a quarantanni dalla morte oggi mercoledì 9 maggio 2018

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Ritrovamento cadavere Aldo Moro
Claudio Comandini debutta su Meta Magazine con questo pezzo che sarà sviluppato sul sito www.scritture.net sul quarantennale del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro a via Fani:
“Un puzzle si compone di intersezioni e tagli; quello che riguarda il caso Moro, di cui tratta il libro di Giovanni Fasanella (Il puzzle Moro, Chiare Lettere, 2018), procede tra gli interessi internazionali che attraversano un paese a sovranità limitata. L’Italia è interdetta dal Trattato di pace ad una propria politica estera ed è spaccata all’interno da una faglia ideologica che risale alle vicende successive all’Armistizio dell’8 settembre e alla guerra tra partigiani, che ha tra i momenti salienti l’eccidio di Porzüs nel Friuli orientale. Negli anni, mentre eventi quali l’omicidio Mattei evidenziano la sudditanza del paese, la faglia politica cresce di estensione e gravità attraversando diverse fasi. Oggi, in un quadro profondamente mutato ma nel quale sono ancora operanti le conseguenze di tante vicende, l’influenza dell’incrocio tra fratture interne e interessi internazionali è ancora ampiamente trascurato. Nella stagione delle stragi, che con cadenze diverse copre il lungo decennio tra 1969 e 1980, si fronteggiano eversori di destra armati contro rivoluzioni di sinistra poi a loro volta armate contro lo Stato, in un crescendo continuo di attentati, sequestri e assassinii tra loro variamente combinati. Il Paese è fortemente condizionato dalle oscillazioni tra interventismo e chiusura della politica estera USA, che conosce una distensione con l’URSS, la quale però da parte sua percepisce come minacciosa l’influenza della sinistra istituzionale italiana; inoltre, l’Italia deve affrontare la pressione delle pretese della Francia, viene sorvegliato dalla Germania Federale e, soprattutto, subisce gravi ingerenze nella sviluppo della propria politica mediterranea da parte dell’Inghilterra, che cerca con ogni modo di ristabilire una supremazia ormai ampiamente in crisi.
In quegli anni, il terzomondismo del pontefice romano Paolo VI fornisce supporto alla ripresa della politica estera italiana in Mediterraneo e Medio Oriente; in politica interna è di traino il rapporto tra gli “equilibri più avanzati” di Moro e l’eurocomunismo di Berlinguer. Nei decenni passati, le vicende più dubbie del Paese sono procedute sul fronte della destra eversiva tra golpe anticomunisti progettati e poi rimasti sospesi come minacce; al momento, nella sinistra estrema si stanno profilando le “potenti geometrie” del terrore di Via Fani; ambedue i fenomeni hanno matrici complesse, nelle quali trovano spazio pulsioni rivoluzionarie, retaggi autoritari, elementi religiosi, controculture grandiose e confuse, interferenze di varie intelligence. Il paese è costretto alla stasi, diventa evidente come la definizione dei precari rapporti di forza politici non finisca affatto con le elezioni né tantomeno dipenda dagli elettori. E tale condizione descrive tanto quel 16 marzo 1978, quanto l’oggi. Fatti e retroscena della società italiana e della diplomazia internazionale sono sottoposti ad un meticoloso lavoro di ricostruzione di tessere e fonti di varia natura e provenienza: colloqui con personalità implicate nelle vicende, risultati delle commissioni parlamentari, documenti quali quelli di Kew Gardens recentemente desecretati dei servizi segreti inglesi. L’indagine di Fasanellater è serrata e chiara e si mantiene costantemente sul filo di una rigorosa onestà intellettuale, esente tanto dai vizi delle teorie del complotto quanto da quelli delle legittimazioni forzate. Le vicende del resto sono talmente compromesse che appare autenticamente sovversivo già spostarne il quadro da una considerazione esclusivamente “italiana” ad una consapevole del contesto geopolitico. Un libro indispensabile per chiunque voglia farsi un’idea sulla nostra storia e sul nostro presente, da leggere, consultare e studiare (a cui gioverebbe, magari nella prossima ristampa, un indice analitico) – e di cui è imminente un breve estratto su www.scritture.net“.