Maxi sequestro di terreni e manufatti abusivi ad Ardea

Sequestrati dalla Polizia Locale di Ardea terreni per oltre 9000 mq e manufatti in cemento e laterizzi per oltre 1800 mq

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Sequestrati terreni ad Ardea
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Sequestrati terreni ad Ardea

È scattata nei giorni scorsi, e si è conclusa solo ieri (9 luglio ndr), l’attività di sequestro che ha prodotto ad Ardea l’apposizione da parte della Polizia Locale di Via Laurentina, guidata dal Comandante Dr. Sergio Ierace, di oltre 15 cartelli di sequestro e più di 500 metri di nastro bicolore posizionato per assicurare alla giustizia tre manufatti ed un terreno di quasi un ettaro.

Due le attività delegate dalla Procura della Repubblica di Velletri e due eseguite di iniziativa dai caschi bianchi di Ardea.

Storie tutte diverse tra loro ma con alla base illeciti perpetrati nel tempo che hanno permesso il deturpamento del territorio di Ardea a causa di lottizzazioni abusive e falsi atti di usucapione.

L’indagine scattata nei giorni prima del lockdown e conclusasi ieri, ha portato ad individuare due manufatti costruiti senza titolo, altro edificio costruito apparentemente con dei titoli autorizzativi idonei ma in vero emessi su terreno frutto di una lottizzazione abusiva. In quest’ultimo caso la Procura della Repubblica, successivamente agli accertamenti della Polizia Locale, ha affidato la perizia documentale ad un CTU che ha svelato l’illecito meccanismo: una lottizzazione di un terreno agricolo priva di qualsiasi autorizzazione sulla base della quale il proprietario ha affidato la costruzione di un immobile, con la futura destinazione ad agriturismo, di oltre 1500 MC, struttura posizionata in zona Colle Romito immersa in una vallata ed in area sottoposta a vincoli paesaggistici, dove avrebbero preso vita otto appartamenti del valore di circa 130.000,00 ciascuno..

Ma l’attività delle donne e degli uomini in divisa della Locale di Ardea non si è fermata, proseguendo sul territorio in accertamenti e verifiche che hanno portato alla scoperta di false proprietà, acquisite con usucapioni irregolari che stavano portando alla costruzione di un intero complesso immobiliare in via Modena intersezione Via Pisa dove, sulla base di una compravendita tra privati, illecita poiché illegittimo il titolo di provenienza della proprietà, si stava giungendo alla vendita del terreno ad una società di costruzione sul territorio per la costruzione di 12 villini del valore di circa 250.000,00 euro ciascuno, con la realizzazione di una nuova zona residenziale, peccato che il terreno era ancora del Comune di Ardea.

La cosa non è passata inosservata sia ai cittadini vicini che al Sindaco Mario Savarese che ha chiesto le verifiche al Comandate della sua Polizia Locale Dr. Sergio Ierace ed al Dirigente dell’Area Tecnica Ing. Emanuele Calcagni, i quali hanno posto in essere una serie di verifiche documentali a seguito delle quali si è giunto ad accertare il meccanismo illecito posto in essere da tre cittadini italiani, due uomini e una donna, che sono stati tutti deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Velletri.

In tutte le operazioni eseguite sei le persone denunciate ritenute responsabili dei reati accertati di falso, truffa ai danni del comune oltre che alle diverse violazioni alle norme urbanistiche in relazione alle edificazioni che avrebbero portato nelle tasche dei rei oltre 4.000.000 di euro.