Cascella “Il Consiglio Comunale recuperi centralità, no all’uomo solo al comando”

Diamo la parola a Giovambattista Cascella, coordinatore comunale della Lega ad Albano Laziale, neo-eletto vicepresidente del consiglio comunale.

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Cascella, Ferrarini e Orciuoli

Diamo la parola a Giovambattista Cascella, coordinatore comunale della Lega ad Albano Laziale, neo-eletto vicepresidente del consiglio comunale.

Nella prima assemblea in presenza del Consiglio Comunale di questa legislatura lei è stato eletto Vice Presidente del Consiglio Comunale di Albano. Una carica istituzionale piuttosto oscura ai cittadini. Ci potrebbe dire come intenderà interpretare questo suo nuovo ruolo?

“Non intendo limitarmi a sostituire il presidente quando è assente. Non mi tirerò indietro quando bisognerà esaminare gli argomenti che attengono i compiti della Presidenza. In questa veste cercherò di tutelare le prerogative del Consiglio e di ogni singolo Consigliere.”;

Negli ultimi anni le assemblee legislative, dal Parlamento ai consigli comunali sembrerebbero aver perso importanza. Come intende recuperare al Consiglio Comunale di Albano la sua centralità nel dibattito e nelle scelte cittadine?

“Il recupero della centralità delle assemblee elettive passa obbligatoriamente per il pieno esercizio del potere di risposta e controllo nei confronti dell’esecutivo che le è attribuito. L’uomo solo al comando nell’amministrazione di un Comune non funziona, di questo la Giunta deve esserne consapevole. Anche per questo mi impegnerò affinchè, in questa legislatura, le sedute del Consiglio Comunale siano in numero significatimente maggiore rispetto allo scorso quinquennio.”;

Secondo Lei quali potrebbero essere i temi prioritari da discutere nell’assise cittadina?

“Credo nel rilancio della città attraverso: lo sviluppo e la promozione dei nostri beni archeologici e monumentali legati chiaramente al turismo ed alle attività commerciali ed artigiane, che ne dovrebbero avere grande beneficio; piano regolatore generale, regole chiare sullo sviluppo sostenibile della città; sicurezza e controllo della città, multe salatissime a chi causa degrado e sporcizia)”.