Paolo Dimasi Pomezia Aiuta sull’apertura del centro anziani di Pomezia

"Tutte le categorie vanno attenzionate e a tutti va data la possibilità di tornare a vivere, nel completo rispetto delle regole; non dimentichiamoci degli anziani, loro sono stati i più colpiti dal punto di vista salutare e aggiungiamo, anche dal punto di vista emotivo, quindi: riapriamo i centri anziani a livello nazionale! Anche loro hanno diritto a tornare ad una vita sociale che rappresentava linfa vitale per il loro quotidiano". Lo dichiara in una nota di Paolo Dimasi dell'ASSOCIAZIONE POMEZIA AIUTA a.p.s.

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Centro anziani Pomezia
“Finalmente dopo mesi durissimi pare la normalità ante covid cominci ad affacciarsi nelle nostre vite.

Siamo tutti consapevoli che stiamo vivendo una nuova vita, una nuova realtà, dove parole come distanziamento, mascherina obbligatoria, vaccino, tampone e tutte le norme anticovid annesse, fanno parte di noi e responsabilmente non smetteremo di seguirle.

 Molte realtà vessate da queste lunghe restrizioni stanno vedendo nelle recenti settimane un pò di luce; iniziamo a tornare nei ristoranti, frequentiamo locali che fino a pochi giorni fa erano totalmente chiusi e questo porta tutti ad avvicinarsi nuovamente al concetto di socialità che stavamo rischiando di perdere o che stava trovando il suo posto perfetto dietro lo schermo di un pc o di un telefono.

Oggi Aristide Montanera, Dimasi Paolo e Elamrani Halima responsabili dell’Associazione Pomezia Aiuta, vuole porre l’attenzione sui centri anziani, luoghi ancora completamente chiusi a livello nazionale.

 Riteniamo che anche loro abbiano diritto a tornare ad una vita sociale, chiaramente nel rispetto di tutte le normative utili a salvaguardare la loro salute. Sono moltissime le persone anziane che curano la loro solitudine all’interno dei centri dove poter condividere qualche ora in compagnia.

 Quello che per noi potrebbe sembrare poco per loro risulterebbe moltissimo, una partita a carte, una sfida a bocce, quattro chiacchiere con un amico, se ci riflettiamo la loro categoria è anche la meno tecnologica, quindi la meno avvezza a videochiamate che in questo lungo anno ci hanno fatto sentire meno soli.

Molti di loro non hanno una famiglia e spesso non possiedono uno spazio aperto che in questa stagione diviene vitale.

Tutte le categorie vanno attenzionate e a tutti va data la possibilità di tornare a vivere, nel completo rispetto delle regole; non dimentichiamoci degli anziani, loro sono stati i più colpiti dal punto di vista salutare e aggiungiamo, anche dal punto di vista emotivo, quindi: riapriamo i centri anziani a livello nazionale! Anche loro hanno diritto a tornare ad una vita sociale che rappresentava linfa vitale per il loro quotidiano”. Lo dichiara in una nota di Paolo Dimasi dell’ASSOCIAZIONE POMEZIA AIUTA a.p.s.