Esistono attività che vengono vissute come missioni. Lo si capisce osservando chi le compie: c’è luce nei loro occhi, gioia, fiducia e soprattutto passione. Questi sono stati gli ingredienti principali del mio incontro con Giovanna Carbone, giovane donna che sta conducendo un lavoro amorevole e costante per far appassionare i bambini alla lettura. Ideatrice e animatrice del blog Il mondo in un albo illustrato, su Facebook e Instagram, volontaria Nati per leggere -progetto dell’Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino- e mamma di una bambina. Giovanna vive nel sud pontino a contatto con la natura in un meraviglioso centro ippico di cui cura la gestione e l’organizzazione insieme al marito. Da poco ha deciso di trasformare la sua passione per le pagine illustrate e la sua dedizione ai più piccoli, in un’attività quasi a tempo pieno che le sta procurando grande successo sui social e un nutrito seguito agli incontri di lettura, che si vanno sempre più moltiplicando coinvolgendo associazioni culturali e istituzioni.
Come nasce l’idea de Il mondo in un albo illustrato?
Nasce da una forte voglia di condividere le letture per l’infanzia con un pubblico ampio, portare in tutte le librerie e nelle case delle persone, albi illustrati di qualità che davvero rappresentino al meglio la letteratura per l’infanzia.
Hai iniziato da soli 10 mesi eppure hai già quasi 1000 follower, qual è il tuo segreto?
Cerco di conoscere molte persone e chiedo loro di condividere la bellezza della letteratura per l’infanzia.
Dopo il blog è arrivata anche una rubrica settimanale su Radio Spazio Blu in cui recensisci i migliori libri per bambini, che esperienza è e come la vivi?
La radio è arrivata perché volevo assolutamente raggiungere più case possibili. Ho pensato che la radio fosse ancora un ottimo mezzo di informazione. Non è un caso che il programma vada in onda alle 12.30 proprio perché molte mamme e papà a quell’ora preparano il pranzo oppure stanno rientrando a casa dal lavoro. In questo modo possono ascoltare e prendere spunto per stare con i loro bimbi e perché no, fare loro un bellissimo regalo.
Sei anche una volontaria del progetto Nati per leggere, perché è così importante avviare i bambini alla lettura già da piccoli? Nati per leggere cerca di offrire a tutti i bambini un mondo di possibilità. L’ascolto apre mille mondi e un futuro migliore. In oltre leggere ai bambini molto piccoli è essenziale per abbattere le disuguaglianze a partire dall’ingresso nella scuola dell’infanzia.
Hai una bambina di 7 anni, immagino condividerai con lei momenti meravigliosi di questo tuo progetto. Come lo vivete insieme?
Lo viviamo con straordinaria semplicità. Leggiamo insieme tutte le sere, i pomeriggi quando abbiamo pochi compiti e quando siamo fuori per gite abbiamo sempre con noi una borsa con tante storie che ci fanno compagnia.
Qual è il futuro di questo tuo pacato ma costante impegno?
Spero tanto che diventi un lavoro, così da poter passare tanto tempo con le cose che più amo, i libri e i bambini.
La cosa più bella che ti hanno trasmesso i bambini fino a oggi.
Lo sguardo della meraviglia e le frasi con cui interagiscono con me. Adoro ognuno di loro.
Infine, un consiglio alle mamme dei bambini che non vogliono leggere.
Non costringeteli mai a leggere in camera da soli. Condividete sempre un momento di lettura divertente oppure una storia affascinante che catturi la loro attenzione.
Abbiate cura dei loro sentimenti, i bambini ci osservano e ci ascoltano.