Duello infinito tra Adriano Palozzi e Marco Comandini

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Comune di Ciampino
Ciampino
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Continua il duello a colpi di dichiarazioni a mezzo stampa tra il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi, ex sindaco di Marino e Marco Comandini, dirigente a livello regionale di Italia dei Valori e responsabile cittadino del partito.

Palozzi sulle scelte di Idv a Ciampino replica a Comandini affermando che quellla di IDV Ciampino è una “scelta corretta e coerente. Comandini si rassegni” e continua così “E’ penoso assistere ancora una volta alla lotta contri i mulini a vento di Marco Comandini. Il coordinatore cittadino dell’Idv di Marino continua, infatti, a straparlare dimostrando di non conoscere minimamente il contesto politico ciampinese particolarmente controverso per diversi aspetti. Comandini – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi – fa nuovamente cilecca quando afferma che è mio interesse creare spaccature nel centrosinistra nei vari Comuni. Tutt’altro, il mio obiettivo fondamentale è quello di dare avvio ad un percorso di formazione di una coalizione di moderati ampia sul modello di quella che per anni ha funzionato a Marino. Una coalizione di Moderati che guardi solamente al bene comune della città al di là di futili preconcetti ideologici. Un pò come sta accadendo anche a Ciampino, dove nella persona del socialista Mauro Testa, Forza Italia, Idv e le altre forze alleate hanno trovato il candidato ideale per riconquistare un Municipio malgovernato e totalmente dimenticato dal centrosinistra. Testa – ancora Palozzi – è l’uomo che racchiude in toto i principi di buongoverno, trasparenza e onestà di cui la città di Ciampino oggi necessita e ai quali anche l’Idv non può rinunciare. Comandini, quindi, faccia un passo indietro e non si addentri in questioni di morale. Non è la persona più adatta visto che del trasformismo ne ha fatto quasi una virtù: gli ricordo, infatti, che rimase dentro Forza Italia fino al 2008, fino a quando il partito gli garantì uno stipendio come componente del Cda dell’Asp, e che, costretto ad alzarsi da quella poltrona, decise di dirottarsi sul centrosinistra, trovando accoglienza nell’Idv. Non meritano considerazione – conclude il consigliere regionale – le esternazioni di chi, fino ad oggi, ha inteso la politica funzionale solo ai propri interessi”.

Marco Comandini replica in maniera netta dichiarando “Palozzi hai fatto flop! Rasserenati!” e rivolgendosi direttamente al consigliere regionale “Caro Palozzi a parte il fatto che per far parte di un partito bisogna esserne iscritti ed io non sono mai stato iscritto in Forza Italia, neanche simpatizzante. Come dico a tutti, se mi portano un pezzo di carta firmato da me in tal senso, vado alle autorità preposte per una querela.  Caro Palozzi – ancora Comandini – se vogliamo esaminare cio’ che accadde alla Multiservizi, non Asp come dici, ben volentieri, di atti e nomine, di concorsi ed altro. Mi sembra anche di ricordare di una suocera famosa. Di certo la serietà di chi controllava dava fastidio. Come ben dovresti sapere, perché siamo tutti di Marino, di certo, non mi occorrono i 4 spiccetti della Multiservizi per campare. Ma veniamo al nodo politico che più mi interessa: IDV mai e poi mai starà insieme a Forza Italia, in quasiasi comune, quindi ciò che affermi è falso! Occorre che ti metti l’anima in pace, l’operazione di equilibrismo politico non ti è riuscita. Hai perso la tua battaglia ancor prima di cominciare. Hai fatto un flop! IDV non è in vendita. I tuoi attacchi di carattere personale – attacca l’esponente di IDV – denotano solo la pochezza argomentativa a mascherare il flop politico che hai fatto con un operazione, temeraria. Ma poi, proprio tu che tra i tuoi sostenitori hai: Bartoloni, Lamanna, Rapo, Moretti, Minotti.. hai i coraggio di attaccare me? Palozzi facci la cortesia, parla di politica, ammetti il tuo flop, ci fai più bella figura! Non insistere – conclude Comandini – sull’irrealizzabile, è patetico!”.

Uno scontro politico che accompagna ed accompagnerà tutta la campagna elettorale nei comuni castellani al voto, visto il ruolo ricoperto dai due esponenti politici.