“Ci troviamo costretti a fare delle considerazioni spiacevoli, dopo aver constatato il fallimento del programma natalizio svolto a Marino: si passa dai blocchetti di cemento, molto in vista, per sostenere l’Albero di Natale nella piazza principale del centro storico, a ridosso della Fontana Monumentale dei Quattro Mori, ai centri abitati come Fontana Sala e Castelluccia, per nulla considerati, per finire con lo scandaloso mercatino del 13 dicembre in (dis)onore di S. Lucia”. Inizia così una nota stampa dell’ex assessore alle Attività Produttive di Marino Ada Santamaita. “Un flop – prosegue – in piena sintonia con gli amministratori attuali, tra gli stessi blocchetti di cemento che avevano provocato un anatema scagliato contro la nostra amministrazione e il ripescaggio di vecchie organizzazioni che già in passato avevano reso Marino centro una tristezza assoluta in tutte le sue manifestazioni”.
“Sono stati annullati, poi, senza spiegazione alcuna – aggiunge Ada Santamaita –, i mercatini calendarizzati nel programma natalizio, tristi mercatini ‘di cineserie’: non ci è dato sapere perché, non è stato dichiarato nulla in proposito. Che si siano resi conto del grande flop?”.
“Infine – prosegue l’ex assessore – una considerazione politica dovuta: i ‘competenti’ sono partiti con il piede sbagliato. Ci chiediamo che ruolo ricopra, in tutto ciò, il vicesindaco Sabrina Minucci, figura di rilievo della nuova giunta, oggi assessore al Sociale: la stessa Minucci, quando era consigliera di minoranza, nei vari Consigli comunali, a detta sua, aveva tutte le soluzioni alle problematiche del commercio marinese, soluzioni che in Consiglio, comunque, non palesava; conoscendo il suo passato e presente di commerciante e artigiana di lunga data, nonché figlia di una storica commerciante e di un agricoltore vitivinicolo, membro di varie associazioni di categoria negli anni passati e presidente dei commercianti del centro storico di Marino, chi avrebbe potuto o dovuto, meglio di lei, rivestire il ruolo di assessore alle Attività Produttive e al Commercio? Come mai si è defilata dall’incarico più congeniale alle sue esperienze? Si è forse accorta che tra il dire e il fare c’è molto da imparare?”.
“I commercianti – conclude Ada Santamaita – cosa pensano del suo ‘tradimento’? E dire che la sua attività è sita proprio in Piazza Matteotti, dove spicca lo scempio del degrado natalizio… Dov’è finita la sua competenza? Tra i blocchetti di cemento?”. Ha concluso la nota.
