Il TAR dice no ai risarcimenti ai costruttori del Divino Amore

Esultano per la sentenza sul Divino Amore il Consigliere Regionale Marco Cacciatore e l'ex Assessore all'Urbanistica di Colizza Andrea Trinca

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Marino
Marino via Divino Amore

“Il risultato di oggi rende evidente la traiettoria di una comunità che vince contro gli interventi di insostenibilità e concentrazione delle ricchezze, in questo caso naturali e paesaggistiche. Sono passati tre anni da quando ho fatto approvare l’emendamento a mia firma per l’ampliamento del Parco Appia Antica, che ha portato a compimento un cammino di salvaguardia durato decenni, i cui primi attori sono stati i cittadini organizzati: a partire dall’associazione Argine Divino Amore di Marino, così come tutte le realtà civili e politiche che fattivamente si sono affiancate nella battaglia. Quella legge, identificativa di una lotta collettiva in difesa della natura pubblica delle risorse naturali, è stata solo un primo passo che ha tutelato anche altri 800 ettari oltre al cosiddetto Divino Amore, come previsto sin dal 2005 e ben prima che si prevedessero investimenti insostenibili su quelle aree. Il risultato di oggi arriva dopo la sentenza della Consulta riguardante l’ampliamento a mia firma, che ha stabilito facendo scuola la prevalenza della salvaguardia paesaggistica e naturalistica rispetto ai diritti edificatori – principio d’altronde del tutto evidente dal tenore e dallo spirito dell’art. 9 cost – e dopo i vincoli apposti anche dal ministero su iniziativa della ex Giunta Colizza e dell’allora assessore all’Urbanistica Trinca.

Incontro fondamentale hanno rappresentato per me i legali, in particolare la Prof. Elisa Scotti e il Prof. Raffaele Bifulco, che hanno perorato il sogno in Corte Costituzionale”. Lo dichiara in una nota Il Presidente della Commissione Urbanistica della Regione Lazio ed esponente di Europa Verde Marco Cacciatore.

L’EX ASSESSORE ALL?URBANISTICA DI MARINO DURANTE LA GIUNTA COLIZZA ANDREA TRINCA: “DIVINO AMORE: È FINITA”

“Il TAR sulla nota urbanizzazione del Divino Amore respinge e dichiara inammissibili le domande risarcitorie e indennitarie. Quindi definitivamente non solo non si costruirà ma è anche scampato il rischio dei risarcimenti.

Rimandando ad un successivo approfondimento tecnico-legale della storica SENTENZA, oggi è il giorno della soddisfazione e dell’esultanza, ce lo meritiamo. Oggi 27 gennaio 2022 è stata pronunciata la sentenza del TAR che sancisce definitivamente la Vittoria della nostra azione amministrativa svolta, dal 2016 al 2021, contro la speculazione del Divino Amore, una Vittoria di tutti coloro i quali hanno a cuore l’ambiente ed il territorio ma una Vittoria eseguita e trasformata in politica amministrativa solo da pochi che si sono presi la responsabilità di affrontare e risolvere la questione che la politica marinese storicamente dava già per fatto compiuto. A partire dal Neo Sindaco di Marino che anche in consiglio comunale ha sempre sostenuto che le nostre scelte avrebbero prodotto risarcimenti ai costruttori passando per taluni esponenti di centro sinistra i quali hanno sempre criticato e osteggiato le nostre scelte urbanistiche unendosi al centro destra nel voto contrario agli atti. Sbagliate le loro valutazioni e quelle del Neo Sindaco, sbagliato il loro modo di pensare, inconsistente la loro competenza sul governo del territorio. L’interesse pubblico prevale sugli interessi privati quando si tratta di difesa dei beni comuni.  Prendano appunti i nuovi amministratori di Marino. Abbiamo fatto scuola giurisprudenziale e dato lezioni di urbanistica che piaccia o meno, che vinciate o meno le elezioni, abbiamo bloccato una speculazione colossale e dato a Marino un Nuovo Piano Urbanistico, tentate di essere all’altezza dell’eredità ricevuta.

Il Sindaco Carlo Colizza, gli assessori, i consiglieri di maggioranza con il loro amministrare hanno fatto la storia in positivo di Marino ed io sono onorato di averne fatto parte”. Dichiara il Prof. Andrea Trinca.