Sequestrata dalla Guardia di Finanza la discarica di Albano

La messa sotto sequestro della discaricaè stata eseguita in conseguenza di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri

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roncigliano
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La Compagnia della Guardia di Finanza di Velletri ha dato esecuzione in data odierna al decreto di sequestro preventivo disposto dal GIP del locale Tribunale, relativamente alla discarica di Roncigliano (Albano Laziale).

E’ stata ipotizzata una illegittima gestione dell’impianto per assenza di un presupposto essenziale di efficacia della prescritta autorizzazione regionale, rappresentato dalle garanzie finanziarie previste per la c.d. gestione post mortem (della durata di 30 anni dalla intervenuta cessazione della fase di gestione corrente).

Le richiamate garanzie sono poste a presidio di una corretta salvaguardia ambientale del sito durante tutto il periodo successivo alla sua fase di operatività, durante la quale una parte del compenso corrisposto al gestore per il conferimento dei rifiuti è prevista, appunto, per assicurare tale adempimento “postumo”.

Senza quelle garanzie, in caso di cessazione sopravvenuta dell’impresa che gestisce la discarica, intervenuta a qualsiasi titolo e ben possibile nell’arco di 30 anni, i costi ambientali di manutenzione post mortem dovrebbero inevitabilmente ricadere su soggetti pubblici a livello territoriale, non ostante l’avvenuto incameramento preventivo delle necessarie risorse economiche ad opera del privato.

Lo comunica in una nota la Procura della Repubblica di Velletri.