ALBANO CALCIO A5: In campo la “Tutela dei Minori”

Stefano Sette: “Un percorso virtuoso che ci permette di fare sport in un ambiente sano e sicuro”

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L’Albano calcio a 5 è tra le pochissime società di futsal ad aver acquisito il titolo di Scuola Calcio Elite nel 2021 e vederlo confermato anche nell’annata sportiva successiva. Uno degli elementi che ha caratterizzato questo percorso è stata l’adesione al Progetto Tutela dei Minori, proposto dal Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio.

Sentiamo Mister Stefano Sette, la cui famiglia ha dato vita nel 1996 a quella che oggi è la società di Calcio a cinque più antica dei Castelli Romani e tra le prime fondate in Italia.

Mister Sette, perché avete aderito immediatamente a questo progetto?

“Devo, innanzitutto, ringraziare il Settore Giovanile e Scolastico per avercelo proposto. Per tanto tempo il calcio a cinque è stato considerato alla stregua di figlio di un dio minore. Con l’arrivo ai vertici regionali di Diana Bellucci si sta respirando un’aria nuova anche per il futsal. Senza nulla togliere agli amici che l’hanno preceduta, la nuova coordinatrice regionale ha portato la sua conoscenza del nostro mondo e ci ha avvicinato notevolmente alle strutture federali che si occupano degli atleti più piccoli. E quando ci è stata presentata questa opportunità di migliorare la nostra organizzazione, l’abbiamo colta al volo.”

Ma che cos’è la Tutela dei Minori?

“E’ un progetto che ci permette di portare a sistema quello che comunque, anche se non così dettagliatamente, applicavamo da anni. Il valore aggiunto è stato dato dal coinvolgimento di tutte le risorse della nostra organizzazione che hanno sposato con entusiasmo l’iniziativa. L’applicazione delle linee guida proposte dalla FIGC ci ha aiutato anche a reagire nel modo giusto a problemi nuovi, come, ad esempio, l’uso inappropriato del telefonino e dei social media e ci aiuta a tenere altissima l’attenzione su situazioni di abuso a qualsiasi livello sui bambini e le bambine che frequentano i nostri gruppi squadra.”

Avete coinvolto anche le famiglie?

Assolutamente! Abbiamo spiegato durante gli incontri periodici previsti dalla programmazione che cosa è la Tutela dei minori all’Albano calcio a 5, abbiamo ascoltato i loro suggerimenti, abbiamo messo a disposizione il nostro psicologo Luca Palazzoli e è nata la consapevolezza che il percorso da seguire è quello di creare una comunità educativa dove ciascuno ha il proprio ruolo ben definito, ma dove tutti concorrono a sostenere la crescita sportiva, ma soprattutto umana, dei nostri oltre cento tesserati. Non a caso la nostra Pima Squadra (che milita in Serie C1) è composta in maggior parte da atleti che sono cresciuti nelle Giovanili dell’Albano.”

E quali sono i risultati ad oggi?

“Innanzitutto, una maggiore serenità e coesione tra tutte le componenti del nostro club e poi una eccezionale opera di prevenzione che ci consente di avere uno spazio professionale, sano e sicuro dove tutti si sentano a casa e si possa imparare a giocare a calcio nel migliore dei modi, sostenuti da un gruppo di adulti preparati, appassionati e competenti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: dopo la tragedia della pandemia siamo tornati a mettere in campo tutte le categorie e abbiamo un boom di iscrizioni nelle categorie di base. La Scuola Calcio Elite e il Progetto Tutela dei Minori sono stati due fiori all’occhiello che stanno permettendo all’Albano di continuare ad essere un punto di riferimento sportivo su tutto il territorio dei Castelli Romani.”