UN’AZIONE COORDINATA PER IL CONTRASTO ALLA CRISI ENERGETICA

L’incontro ha avuto come obiettivo l’individuazione di una linea per gestire insieme la crisi energetica

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Venerdì 4 novembre 2022, alle ore 15, presso la Sala consiliare del

Comune di Genzano di Roma, si sono riuniti i Sindaci, le Sindache e i

rappresentanti dei Comuni di Albano Laziale, Ariccia, Ciampino, Lanuvio,

Marino, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.

 

L’incontro ha avuto come obiettivo l’individuazione di una linea quanto

più condivisa per gestire insieme la crisi energetica e il conseguente

innalzamento dei prezzi delle utenze che graveranno in modo molto

significativo anche sulle finanze dei comuni.

Gli attuali elevati costi dell’energia elettrica e del gas impongono

dunque ai Comuni la ricerca di soluzioni che senza penalizzare i servizi

erogati, e nel rispetto dei contratti stipulati da ciascun Ente con le

aziende erogatrici, riescano comunque a raggiungere l’obiettivo di un

risparmio significativo sui detti costi, posto che, al di là della

situazione contingente, l’adozione di politiche di diminuzione delle

emissioni climalteranti è ormai passaggio obbligato per gli Enti

Pubblici.

È auspicabile che le azioni d’intervento fossero assunte in maniera

condivisa da parte delle amministrazioni dei Castelli Romani al fine di

massimizzare l’impatto positivo di provvedimenti da parte dei Comuni

stessi.

La cittadinanza, di base già sensibile al tema, comprenderà la necessità

di tali interventi, ancor più se gli stessi verranno adottati e

condivisi da parte di tante amministrazioni dei Castelli Romani.

 

Tutto ciò premesso, analizzata la attuale situazione e valutate diverse

ipotesi, si propone in merito:

 

a) Di garantire l’accensione del riscaldamento, all’interno degli

edifici scolastici, limitatamente all’effettivo utilizzo degli immobili

da parte di alunni, docenti e personale amministrativo; in particolare,

di adottare comunque misure che permettano di articolare l’accensione

degli impianti in modo da garantire il riscaldamento nei soli locali

effettivamente utilizzati. Si propone inoltre di spostare l’accensione

di tutti gli impianti di riscaldamento al 28 di Novembre, fermo restando

la possibilità di provvedere ad una pronta accensione qualora si avesse

un forte calo delle temperature e comunque considerando le diverse

esigenze di Comuni con micro climi più rigidi. Saranno comunque sempre

garantiti i servizi alle categorie più fragili.

 

b) Di limitare, dove possibile, l’accensione della pubblica

illuminazione agli orari e alle zone in cui ve ne sia una effettiva

necessità in termini di sicurezza pubblica. In particolare, si propone

di valutare localmente la necessità di illuminazione una volta

analizzata la realtà abitativa dei quartieri, la fruizione dei parchi,

la presenza di illuminazione privata, i flussi di circolazione delle

strade. Gli interventi eventualmente effettuati non dovranno causare

rischi alla sicurezza.

 

c) Di limitare l’installazione delle luminarie natalizie alle zone

effettivamente frequentate dai cittadini e visitatori; di programmare il

loro spegnimento a serata inoltrata, evitando il consumo nelle ore

notturne; di privilegiare installazioni che garantiscano il risparmio

energetico con accorgimenti tecnologici dedicati.

 

Tali misure saranno adottate liberamente dai singoli Comuni in relazione

alle specifiche esigenze e condizioni e non dovranno in alcun modo

pregiudicare standard di sicurezza.

In attesa che possano essere prese misure aggiuntive di supporto anche

da parte del Governo riteniamo utile e urgente porre in essere misure

per limitare l’esposizione delle amministrazioni locali e dunque dei

cittadini che esse rappresentano.