Il M5S di Lanuvio risponde a Rifondazione Comunista

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Lanuvio Salesiani

“Come gruppo “Amici di Beppe Grillo” di Lanuvio sentiamo il dovere di rispondere alla recente campagna denigratoria iniziata mediaticamente dal Prc di Lanuvio nei confronti del Movimento 5 Stelle, a seguito  dell’assegnazione delle bacheche comunali per la comunicazione politica – così l’M5S di Lanuvio nella nota che riceviamo e pubblichiamo.

La delibera del Consiglio Comunale che ha stabilito il diritto a fruire di tali spazi è del  7 luglio 2013 e tiene evidentemente conto della necessità di rivedere le precedenti assegnazioni a fronte del mutato contesto politico. E’ infatti logico che alcuni partiti debbano riconsegnare le chiavi non esistendo di fatto più (vedi Margherita) o non avendo rappresentanza locale, mentre altri ne hanno pieno diritto. Il Movimento 5 Stelle, nelle ultime elezioni, ha ricevuto a Lanuvio il 33% dei consensi, divenendo il primo gruppo politico del territorio ma ancora fino ad alcuni giorni fa altri partiti, non si sa bene come, avevano anche più di una bacheca per diffondere le proprie idee, mentre ciò era precluso al M5S. Di ciò il locale Prc, così pignolo ed attento alla pluralità, non si era evidentemente accorto.

Cosa lamenta allora Rifondazione? Non certo che al M5S sia stato concesso uno spazio per esprimersi bensì il metodo con cui l’amministrazione comunale avrebbe agito ma a ciò aggiunge una invenzione ridicola quanto falsa, ossia che per accelerare l’assegnazione di tale spazio sia dovuta intervenire una senatrice del M5S  “come facevano i vecchi maggiorenti democristiani”. Non solo ciò è privo di senso (la senatrice ha accelerato l’iter per tutti i partiti?) ma i compagni della locale sezione non hanno evidentemente ritenuto di dover verificare le richieste formali prodotte al riguardo presso il Comune dal Meetup Amici di Beppe Grillo di Lanuvio, preferendo raccontare e raccontarsi ciò che hanno ritenuto più utile alla propria linea politica.

Se qualche lettore può legittimamente avere un dubbio che quanto denuncia il PRC possa essere realmente accaduto (possibile che i compagni le sparino così grosse?), a nessuno può però sfuggire il chiaro intento calunniatorio di associare un Movimento che ha sempre dimostrato di fare politica rinunciando al denaro con chi, per antonomasia, è stato considerato come la corruzione stessa e la causa di un dissesto etico ed economico nel Paese.

Inutile dire – continua il gruppo Amici di Beppe Grillo di Lanuvio – che, sebbene la loro “invenzione” dei fatti sia stata fatta ad hoc per associare strumentalmente il M5S a partiti della “Prima Repubblica” (dei quali loro fanno parte), di quanto affermato a suo sostegno non hanno prodotto nemmeno un misero straccio di prova.

In realtà, per poter ottenere una bacheca, la suddetta delibera imponeva due condizioni: la prima che si fosse partecipato alle ultime elezioni nazionali e la seconda che si avesse un mandato politico di rappresentanza. La senatrice Fattori ha quindi firmato un documento con cui ha demandato esponenti del nostro gruppo a tal fine e nient’altro.

Cosa ci trova di così strano in questo Rifondazione? Preferirebbe “democraticamente” che il Movimento 5 Stelle non esistesse a Lanuvio? Perché, pur essendo così vigile a che non venga danneggiata “l’espressione della pluralità di opinioni politiche presenti nel paese”, non ha ritenuto, negli anni passati, di dover denunciare il fatto che qualche partito avesse, senza una ragione, più di una bacheca? Perché nessuna condanna – nemmeno sottovoce –  del fatto che il locale PD ha tentato ancora oggi di farsene assegnare due attraverso la richiesta dei “Giovani democratici”, respinta ovviamente dall’amministrazione comunale?

Nella nostra bacheca abbiamo scritto a chi essa è dedicata: a chi vuole acqua, sanità e trasporti pubblici, eliminazione dei privilegi, ecc.. questi sono i nostri obiettivi. Ci domandiamo – chiosano i grillini di Lanuvio – quali siano quelli di Rifondazione visto che sembra che il nemico da sconfiggere siamo noi”.