Grandi Opere Pubbliche: l’Amministrazione Comunale per Tivoli

È in fase di attuazione un piano di grandi Opere Pubbliche, di un importo complessivo totalmente finanziato

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L’insieme delle Opere Pubbliche in fase di attuazione (circa cinquanta milioni di euro direttamente da parte del Comune di Tivoli ai quali si aggiungono altri circa quindici milioni di euro frutto della cooperazione tra il Comune e l’ACEA e da quest’ultima gestiti) contribuisce a costruire una strategia con indubbi miglioramenti concreti sulle diverse tipologie di servizi pubblici da erogarsi alla Cittadinanza: tra le macrotipologie di intervento più significative, il 7,5% delle risorse complessive va alla messa in sicurezza dal rischio idrogeologico; il 16,2% all’edilizia scolastica; il 16% all’adeguamento della rete stradale, della rete di pubblica illuminazione ed all’edilizia residenziale pubblica; il 14% ai parchi pubblici ed agli impianti sportivi; il 24% alle strutture di fruizione culturale e turistica; il 20% al risanamento della rete idrica pubblica.

 

L’insieme delle Opere Pubbliche contribuisce concretamente anche al miglioramento delle infrastrutture dei servizi pubblici comunali nel rapporto tra il Centro Urbano ed i Quartieri Esterni: a quest’ultimi è assegnato il 70,7% delle risorse finanziarie, per un importo di 46.200.000 di euro (35,4% a Tivoli Terme; 28,3% a Villa Adriana/Paterno; 4,7% a Campolimpido; 2,3% agli Arci; 1,5% al Bivio di San Polo). Al Centro Urbano, con i Quartieri Empolitano, Braschi, Direzionale, Medioevale, è assegnato il 27,4% delle risorse, per un importo di 18.100.000 di euro. Tutto ciò a dimostrazione tangibile del perseguimento concreto dell’obiettivo di una crescita solidale e sempre più equilibrata ed organica dell’intero territorio.

 

L’azione di governo politico e di conduzione tecnico-amministrativa da porre in essere per la realizzazione di tutti i progetti sopra elencati – e, in particolare, di quelli direttamente affidati al Comune di Tivoli, che sono la gran parte – è certamente complessa ed articolata.

 

Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale attuali nonché il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale che subentreranno (dal momento che per la quasi totalità dei progetti il termine ultimo per la esecuzione dei lavori è fissato al 31 dicembre 2026) devono e dovranno farsi carico di un fattivo e doveroso impegno per assicurare – senza soluzione di continuità – celerità, correttezza tecnico-amministrativa e rispetto dei tempi.

 

Ciò soprattutto perché una larga parte degli interventi, che era stata finanziata con risorse statali, è poi confluita nel quadro economico del PNRR europeo che prevede la revoca dei finanziamenti in caso di ritardi o di difformità di qualsiasi natura. Ma ciò anche perché la classe politica tiburtina è chiamata ad assicurare alla propria Comunità la concreta attuazione di un insieme di Opere Pubbliche che costituiscono il più rilevante Piano di riqualificazione e di sviluppo nella storia moderna della Città, in tutti i suoi Quartieri.