Primarie Pd a Marino, Pdci con Ciamberlano il Prc non partecipa

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Stretta di mano tra Maurizio Aversa ed Emanuele Ciamberlano
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Stretta di mano tra Maurizio Aversa ed Emanuele Ciamberlano

“I Comunisti sostengono alle primarie Emanuele Ciamberlano” con queste parole ad inizio settimana (martedì 4 marzo ndr) il segretario del Pdci Maurizio Aversa aveva reso pubblica l’intenzione del partito a livello locale. Una scelta per “cacciare la destra” e vista l’impossibilità del dialogo con il M5S marinese intento a ricercare il “51%” una prospettiva definita dal segretario locale dei Comunisti Italiani “velleitaria a livello nazionale” ed un “proponimento ridicolo a livello locale”. Aversa oltre tutto riconosceva come “il centrosinistra ha compiuto un ottimo anno di confronto costruttivo. Di natura politica e programmatica. E’ riuscito, grazie soprattutto a Sel e Pdci, nella affermazione del valore dell’unità a sinistra: per la città e con i cittadini”. Andando nel concreto il tema dirimente per la scelta caduta su Ciamberlano il “tema programmatico della cementificazione di Via del Divino Amore” con il candidato alle primarie “che ha preannunciato la cancellazione di ogni cosa”. Per fugare ogni dubbio il segretario Pdci poneva tra richieste al candidato “per decidere di offrirgli il nostro sostegno:

Che assicuri la volontà di perseguire, se ancora possibile, l’indirizzo programmatico elaborato col contributo delle forze di sinistra (specie per quanto alla difesa dell’agro romano).;

Che, se eletto, inserisca tra i primi provvedimenti – tramite la riorganizzazione della Multiservizi e altre misure concordate con interventi propri del comune, con interventi regionali e con interventi da fondi europei, – un piano per centinaia e centinaia di posti di lavoro;

Che, nella massima accezione del ruolo della cultura quale moderna opportunità per la città ( turismo, green economy) si faccia perno sul massimo uso pubblico (per associazioni, per intervento di privati e del terzo settore, per gli intellettuali e le personalità che sono legate alla città) di Palazzo Colonna, anche affrancandolo dal mero ruolo di contenitore di uffici”.

Proprio per rispondere a questi quesiti giovedì 6 marzo alle ore 12:00 era stata convocata una conferenza stampa di Emanuele Ciamberlano.

Nel frattempo mercoledì 5 marzo Rifondazione Comunista rispondeva ad Aversa, accusato da Prc di essersi fatto “portavoce di tutti i comunisti di Marino senza che nessuno lo avesse incaricato”, ribadendo che “la nostra decisione è stata già presa a dicembre – continuava così nella sua nota il circolo “Jago” Prc di Marino – ed è quella di collaborare con le forze politiche che vogliono rappresentare ed agire per il rinnovamento ed il cambiamento” e che “in queste forze non ci vediamo il Partito Democratico, perché la sua ambiguità sui temi più importanti e vitali per il nostro Comune non è stata superata”.

Nonostante questa forte presa di posizione la conferenza stampa del 6 marzo scorso si concludeva con una stretta di mano che suggellava l’accordo tra Aversa e Ciamberlano con “i comunisti di Marino – così Aversa nel suo report post-conferenza di giovedì scorso – che, soddisfatti delle chiare ed oneste risposte date pubblicamente da Emanuele Ciamberlano, si adopereranno per far giungere quel sostegno politico e quel contributo elettorale alle primarie, che si spera sia sufficiente a far diventare Ciamberlano il candidato da contrapporre alla destra e quindi il futuro Sindaco della città. Se così non fosse? – si domandava Aversa. Nessun problema a sinistra e nel centrosinistra, si sosterrà, senza nessuna defezione, né pensata né praticata, la candidatura che risultasse vincitrice”. Entrando nel merito “la questione della speculazione edilizia del Divino Amore è stata trattata da Emanuele con grande onestà – ha dichiarato Aversa – Ha detto che lui si batterà, come ha sempre fatto, anche a fianco di Legambiente, perché non si distrugga un pezzo importante della campagna romana. Ha però anche detto che molto dipenderà dalle intenzioni della Giunta Regionale. Non volevamo falsi proclami o strabilianti promesse, volevamo sentire delle parole oneste e in questo Emanuele ci ha soddisfatto! – continuava il segretario Pdci che poi ribadiva dome “le due questioni, lavoro e cultura, credo vadano considerate insieme. Se si valorizza il territorio e la sa vocazione culturale e turistica, questo porta da sé nuovi posti di lavoro e sviluppo economico e in questo momento ce n’è un bisogno impellente.”

Inoltre a margine della conferenza stampa il candidato alle primarie del Pd per la candidatura a sindaco di Marino non dimenticava i distinguo di Sel, chiedendo al segretario di Sinistra Ecologia e Libertà a Marino, Mirko Laurenti, aiuto per ritrovare unità a sinistra: “Ora e’ auspicabile una scelta consapevole anche dal resto dello schieramento di centrosinistra che ha per obbiettivo la cacciata della destra da Palazzo Colonna. A tal fine è evidente che Sinistra Ecologia e Libertà ha un ruolo rilevante – continuava il candidato. Confido nella capacità di Mirco Laurenti di trovare la giusta sintesi politica. Sono altresì convinto che SEL potrà nella mia amministrazione – conclude il consigliere comunale del Pd – svolgere una funzione di primo piano”.

La risposta di Sel Marino non si faceva attendere e venerdì 7 marzo si traduceva in un comunicato a firma dal responsabile del Circolo Jago – PRC di Marino Flaviano Marrucci, di Cristiano Paris del Movimento per il Cambiamento e dell’ex candidato sindaco, il consigliere comunale Adolfo Tammaro dell’omonima lista. Intitolato con un eloquente “Energie Positive Cercasi” si propone di creare “un programma che punti su Cultura, innovazione e trasparenza e che lavori per vedere realizzato l’art. 1 della Costituzione” – così Prc, Tammaro e il Movimento per il Cambiamento” per contrapporsi a quello che hanno definito, nella nota, il “sistema Silvagni, ma anche al “PD locale e regionale” spiegando che “le divisioni emerse tra i quattro attuali consiglieri comunali del PD di Marino e la conferma dell’appoggio alla Di Giulio dei dirigenti PD da anni perdenti (Astorre e Coloni) lasciano intravedere un partito democratico lontano dai suoi elettori fino a far dubitare esista la reale volontà di vincere” e che “questo dubbio si rafforza davanti al comportamento desolante di Zingaretti (Presidente della Regione) e Civita (Assessore regionale al Territorio) che, oggettivamente, danno forza alla campagna elettorale del centrodestra balbettando e prendendo tempo invece di fermare le illegalità ed il consumo di territorio da 1300000 mc di cemento del Divino Amore, tradendo le loro promesse agli elettori al momento del voto alle Regionali”. E concludendo con queste parole “noi pensiamo che esista uno spazio politico lasciato vuoto dal PD e dagli altri soggetti che seguono quel simbolo e restano incapaci di prendere iniziativa. Noi, come forze civiche e politiche da tempo impegnate sul territorio, ci ribelliamo a questa situazione. Mettiamo le problematiche di casa nostra davanti a qualsiasi gioco della cattiva politica e ci rimbocchiamo le maniche per lavorare, senza aspettare soluzioni dai “padroni” di questo o quel partito o movimento che sia. Semplici cittadini di Marino che si mettono a disposizione e chiamano altri Cittadini e le forze politiche che vogliono veramente rinnovarsi a fare lo stesso cammino”.