Scopre di avere una malattia rara ma non può pagarsi le cure

Il calvario di Marco Del Brocco e di una diagnosi ritardata sulla Malattia di Lyme

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MARCODELBROCCO

Marco Del Brocco è un ragazzo di 33 anni che ha causa di una diagnosi arrivata troppo tardi, sta vivendo un calvario che ne sta mettendo a serio rischio la possibilità di curarsi da una grave e rara malattia.

La Malattia di Lyme è una patologia solitamente trasmessa tramite punture di zecche, indolori, ma che possono generare danni, anche permanenti all’organismo umano che ne viene attaccato.

Tutto è iniziato 4 anni fa, presumibilmente da un graffio, un normalissimo graffio, ricevuto da un gatto domestico, evidentemente portatore della zecca in questione.

Dopo di che, si è iniziato a manifestare un bruciore a livello ischiatico lombo pelvico, all’inizio trascurabile, ma che con il tempo peggiora.

Inizia così il più classico dei tour clinici, con visite ed esami diagnostici per capire a cosa fosse dovuto quel senso di malessere generalizzato che lo attanagliava ed al quale non si sapeva attribuire una causa plausibile.

“Iniziai una cura e la fisioterapia – ci dice Marco Del Brocco – ma senza giovamento e, con il passare del tempo, iniziarono bruciori alle gambe, come avere spilli conficcati. Poi quella sensazione si spostò alla schiena, avevo difficoltà a rimanere in piedi per molto tempo, vertigini, mal di testa. Uno stato fortemente invalidante, a tal punto che persi il lavoro.

Dopo circa 40 consulti medici e tantissimi soldi spesi, mi consigliarono un neurologo di Bologna molto conosciuto. Quel medico mi diagnosticò la Npf (Neuropatia delle piccole fibre), una malattia molto invalidante che indica il deterioramento delle fibre di piccolo calibro. Mi sentivo finalmente sollevato, la mia patologia aveva un nome. In realtà però, se non si scopre la causa primaria che scatena la Npf si peggiora sempre di più e, infatti, così è stato. Non mi sono arreso, fino a quando un medico di Dubai, sottoponendomi ad un esame particolare, riusciì a diagnosticarmi la Malattia di Lyme”.

Oggi che Marco è riuscito a capire le origini dei suoi problemi, si trova davanti al dilemma di doversi curare per la sua vera malattia. Purtroppo però, dopo aver perso il lavoro e la possibilità stessa di lavorare in questi anni di lungo pellegrinare sanitario, si trova nelle condizioni di non poter fare fronte alle ingenti spese che le cure a cui si dovrebbe sottoporre impongono.

Sono cure molto particolari, tanto più urgenti e mirate, quanto più la malattia è progredita nel periodo in cui non era stata individuata.

Per questo Marco ha avviato una raccolta fondi online che gli possa permettere di recarsi all’estero, dove potersi curare.

A Ceccano, città dove Marco risiede, è già scattata una gara di solidarietà, ma tutti possono aiutare Marco nella sua battaglia, vista l’ingente somma che le cure richiedono.