Sono passati quindici anni, da quel maledetto 22 maggio del 2008 quando, all’incrocio tra Via Regina Margherita e Via Nomentana, a Roma, un pirata della strada si portava via le vite di Alessio Giuliani e Flaminia Giordani. Due giovani come tanti, ma proprio per questo speciali. Sognavano di laurearsi, di crearsi un avvenire insieme, di fare figli e affermarsi nella professione. I sogni dei figli di ciascuno di noi. Un evento terribile, di quelli che anche le famiglie più unite, i caratteri più forti, le fedi più radicate, fanno fatica ad accettare. Per Sergio, Teresa, Stefano e Angela, i genitori, l’inizio di una nuova vita, in cui far convivere il dolore e la necessità di affrontare il quotidiano. Insieme a questo, l’affetto che da sempre li ha circondati. Amici vecchi e nuovi che non li hanno mai fatti sentire soli. Tra questi, la famiglia Zaccardi, proprietaria del Circolo Sportivo History Roma 3Z che da quaranta anni è attiva sul territorio di Centocelle nella diffusione dello sport, in particolare del Calcio a Cinque, del quale sono stati tra i primissimi promotori nella Capitale. Una realtà che fa dell’attenzione ai più piccoli il punto di forza della sua Missione sportiva e educativa. Da quindici anni al Roma 3Z si organizza il Torneo Flami & Ale, per ricordare Flaminia e Alessio, aperto alle società di tutta la Regione per le categorie dell’Attività di Base e della Scuola Calcio.
“Siamo giunti alla tredicesima edizione del Flami & Ale – dice Luciano Zaccardi, presidente del 3Z – e ormai siamo diventati una presenza costante nella realtà del Calcio a Cinque giovanile di Roma e del Lazio. Ogni anno sono centinaia i bambini e le bambine che si sfidano sui campi del nostro circolo, in una fantastica cornice di pubblico e in un clima di grande rispetto e fair play. E’ il nostro modo di far vivere il ricordo di due ragazzi che sono volati in cielo troppo presto.”
E proprio ieri, alla presenza delle massime autorità calcistiche regionali, si è concluso il Torneo, edizione 2023 con la Festa finale e le premiazioni. Una occasione per far conoscere anche ai più piccoli il valore di un impegno non solo sportivo ma anche sociale.
Nel saluto al microfono, Teresa Chironi, la mamma di Flaminia, ha raccontato ad un pubblico commosso e attento le attività della Fondazione che porta il nome dei loro figli, “i bambini di Flami e Ale”. Una realtà vicina a chi soffre in ogni parte del mondo. Dalle famiglie in difficoltà delle borgate di Roma, ai bambini delle baraccopoli africane. Dai pacchi alimentari, alle cure mediche. Il racconto di una attività incessante, appassionata che ha coinvolto tutti i presenti. E più di qualche lacrima si è vista scendere sui visi dei tanti genitori assiepati intorno al “centrale” del Roma 3 Z.
E un arrivederci a tutti, con la promessa di recuperare le due edizioni non disputate a causa del Covid. “La promessa – continua Zaccardi – è di fare di tutto per giocare, magari nei periodi di Natale e di Pasqua le due occasioni che abbiamo perso. Perché è importante, oltre alle parole che vengono spese, dimostrare concretamente quanto siamo vicini a queste due straordinarie famiglie, che hanno saputo trasformare un evento così doloroso in una occasione di speranza e di sostegno ai meno fortunati. E’ un po’ come se Flaminia e Alessio fossero anche figli nostri.”
Festa di sport, festa di allegria, festa di solidarietà. Festa di Amore.
