“L’approvazione dei bilanci Asp SpA (2021 e 2022), avvenuta in Consiglio Comunale in data 17 luglio 2023, ha messo in evidenza due bilanci entrambi in grave perdita di circa 2 Milioni Cinquecentomila Euro.
Il Consiglio comunale è stato impegnato a riconoscere debiti cosi detti “INDIFFERENZIATI” poiché approvati probabilmente “senza verificare la natura dei debiti stessi”.
Non può passare inosservata
l’obiezione sollevata da alcuni Consiglieri Comunali che hanno lamentato la mancanza di tempo per valutare attentamente la situazione debitoria in quanto la copiosa documentazione, era stata consegnata loro solo pochi giorni prima dello svolgimento del Consiglio stesso, in contraddizione con l’ art. 227, c. 2, del TUEL che prevede tassativamente che la proposta debba essere messa a disposizione dei consiglieri comunali entro un termine non inferiore a 20 giorni”. A dichiararlo in una nota Italia Viva di Ciampino.
“Vista la rapida tempistica, si evince che il Consiglio Comunale probabilmente abbia “Sanato” senza aver esaminato in modo certo quale fosse la natura, la finalità e la procedura adottata dall’Asp SpA nell’ accumulare il debito.
Nell’intervento dell’Assessore e di quasi tutti i consiglieri , è emerso che il bilancio annualità 2021 presentato dall’Asp per essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale era inizialmente in attivo di circa euro 23.000. Successivamente è stato chiuso con una situazione debitoria di circa 1.800.000 Euro.
Andrebbe inoltre verificato se sono state transate anche spese non consentite per le aziende Pubbliche visto che l’andamento negativo del bilancio di Asp SpA si ripercuote sulla salute delle casse comunali e quindi direttamente nella tasche dei contribuenti che si ritroveranno a pagare con l’aumento delle tasse e dei servizi i risultati negativi di queste gestioni.
Ci teniamo a ricordare alla nostra amministrazione l’obbligo di legge, in sede di bilancio, sul l’eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio previsto dagli artt. 191 e 194 TUEL, che impongono al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in favore dell’Asp spa, ancorché in violazione formale delle norme di contabilità.
Rammentiamo, che la scelta di ricapitalizzare un’azienda in perdita deve, a norma di legge, essere sempre affiancata da interventi di carattere strutturale, anche mediante la valutazione di un piano industriale, che attraverso un piano di risanamento, approvato dall’autorità di regolazione di settore e comunicato alla Corte dei Conti, ai sensi del Testo Unico sulle società partecipate n° 175/2016 sappia far emergere le reali potenzialità dell’azienda e illustrare le probabilità concrete del conseguimento dell’equilibrio economico.
Visti i pregressi dei bilanci dell’Asp SpA, Italia Viva ritiene indispensabile che venga operato un controllo di tutti gli atti da parte delle Autorità preposte così come previsto dalla legge 20/1994 che possa verificare se il Debito è legittimo o è illegittimo, se emergono Responsabilità erariali o no, Non è sufficiente l’ardua responsabilità dei Consiglieri, che hanno approvato senza aver avuto gli atti nei termini previsti dalla legge.
Italia Viva chiede all’Amministrazione, al fine di garantire, così come enunciato dal Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica, un recupero sul terreno del controllo democratico della spesa e della finanza pubblica, di inviare gli atti del bilancio e le risultanze delle analisi dei debiti della partecipata al controllo della Corte dei Conti cosi come enunciato dagli artt. 194 e 78 del , art. 14 del DUSP, D.L. 78 del 2010 e artt. 2392 e 2395 del C.C.
Ci teniamo a precisare che , per senso di responsabilità nei confronti della nostra comunità, stiamo predisponendo una Interrogazione Parlamentare da sottoporre alle Istituzioni preposte per verificare il corretto andamento della gestione di una azienda che ci sta molto a cuore a cui è legato il destino di centinaia di famiglie”. Conclude la nota di Italia Viva Ciampino.
