Il panorama lavorativo nella nostra regione non è particolarmente positivo per i giovani, per questo il vento di rinnovamento portato dalle nuove professioni digitali e tecnologiche è un treno che non possiamo correre il rischio di perdere.
Un tasso di occupazione generale maggiore rispetto alla media nazionale, con ottimi dati anche per quanto riguarda il lavoro delle donne, ma numeri assolutamente inferiori per quanto riguarda i giovani. È questa la fotografia che viene scattata dalla Regione Lazio per quanto riguarda il mercato del lavoro e che trova riscontro nei numeri del report triennale 2019-2021, quello che studia il momento difficile della pandemia.
Solo il 15% degli abitanti tra i 15 e i 24 anni è infatti impegnato in una attività lavorativa, contro la media nazionale del 17,5%. Un ritardo che si deve leggere nella specializzazione economica, che vede nelle regioni settentrionali quelle più caratterizzate verso il settore industriale, il settore che può accogliere lavoratori con un tasso di scolarizzazione ridotto e dunque più giovani. Più forte è invece nel Lazio la vocazione al terziario, che richiede una formazione universitaria. Ed è proprio nel terziario che si stanno registrando i cambiamenti più importanti per quanto riguarda le opportunità lavorative e le prospettive di carriera.
È qui infatti che possiamo posizionare la filiera del gaming, una vera e propria industria nel nostro paese, che raccoglie una platea di 15 milioni di appassionati e che oggi inizia a essere importante anche per i posti di lavoro. Come si legge in questo articolo, infatti, i professionisti che trovano impiego in questa filiera sono oltre 2 mila in Italia e nel 79% dei casi sono under 35. Si tratta in particolar modo di Game Designer, esperti di cybersicurezza, ingegneri del software e programmatori. Non solo gaming, tra i lavori emergenti ci sono anche gli esperti di IA, l’Intelligenza Artificiale, oppure i manager che si occupano di e-commerce e di progettazione, soprattutto per quanto riguarda la gestione aziendale. Capitolo a parte lo meritano tutte le professioni legate al SEO, quindi alla scrittura orientata, al content marketing e al copywriting, oppure ai Dati. Attenzione, infine, ad alcuni settori più tradizionali: la domanda di imprenditori della ristorazione, infermieri e criminologi è infatti sempre più in aumento.
È qui insomma che la nostra regione deve investire per non perdere il treno del futuro. E per riuscire a garantire a tutti l’accesso al mondo del lavoro.
