Aggressione al Parco del quartiere Sassone di Marino

Il racconto denuncia di alcuni testimoni. Tra i feriti anche una signora che ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso

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Il Parco pubblico Sassone a Marino, è uno degli spazi aperti affidato da anni ad uno storico comitato di quartiere affinché sia utilizzato nell’ottica di diventare luogo di aggregazione, di eventi sociali ed iniziative per la cittadinanza locale.

Negli ultimi tempi sono emerse numerose testimonianze che sottolineano come il Parco pubblico sia utilizzato da alcuni soci del comitato per scopi poco attinenti alle esigenze della cittadinanza.

Ad avvalorare tale tesi sarebbero anche numerose denunce su cui sarebbero in corso accertamenti da parte delle autorità competenti.

In questo contesto nella giornata di ieri si è consumato l’ennesimo episodio di violenza fisica e verbale molto grave, che raccontiamo attraverso le parole di alcune persone, le quali hanno assistito ad una vera e propria aggressione, di cui sarebbero state vittime due giovani e una donna.

“Un vero e proprio atto di violenza e prepotenza che la comunità ha dovuto subire” sostiene la signora finita suo malgrado tra le vittime dei fatti  con voce flebile e tremolante.

Il tutto trae origine dal prelevamento di alcuni materiali presenti nel Parco Pubblico Sassone da parte di tre giovani accompagnati da una signora autorizzata dal comune a detenere le chiavi.

I ragazzi e la signora, dopo aver prelevato il materiale presente nel Parco pubblico e di proprietà della associazione da loro rappresentata, riponevano il materiale nel proprio furgone e partivano verso la Via del Sassone. Ma giunti all’incrocio tra Via del Sassone e Via Appia Nuova vecchia sede venivano bloccati dal sopraggiungere di due autovetture i cui occupanti una volta scesi, hanno iniziato prima a battere i pugni sulla carrozzeria del furgone e poi ad inveire nei confronti dei ragazzi, i quali una volta scesi venivano aggrediti anche fisicamente.

La signora interveniva prontamente al fine di placare gli animi e spiegare la situazione. ma i tre soggetti sopraggiunti, qualificandosi come unici gestori del Parco e a dir loro unici possessori degli oggetti ivi presenti, non si fermavano, tanto da aggredire la signora ponendogli le mani sul collo e scuotendola.

La situazione non è sfuggita all’attenzione dei passanti che hanno chiamato le forze dell’ordine, rapidamente accorse.

La signora è stata trasportata al Pronto Soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso, anche con la somministrazione di un calmante, poichè giunta in stato di shock, quindì ha potuto lasciare la struttura sanitaria con un referto di sette giorni di prognosi, non senza indossare un collare sanitario

“Siamo al collasso di una situazione dove l’atteggiamento prepotente e violento e ormai all’ordine del giorno, per questo riteniamo che sia indispensabile un serio e risolutivo intervento di chi di dovere, che sia capace di ristabilire la legalità e restituire alla comunità uno spazio pubblico affinché tutti ne possano usufruire in modo educato, civile e rispettoso”, raccontano alcuni di coloro che hanno assistito all’evento.

Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore contributo e approfondimento.