Carabella, “Ne destra ne sinistra, la gente mi chiede di candidarmi a Sindaco”

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Simone Carabella
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Simone Carabella candidato Sindaco nella città di Albano Laziale

Ha già ufficializzato la sua candidatura a Sindaco della città di Albano Laziale, Simone Carabella, mental coach di professione, noto per le sue iniziative contro l’inceneritore e per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità. Abbiamo voluto ascoltare le sue ragioni ed i suoi programmi che propone per Albano.

Carabella, lei si candida a Sindaco di Albano sotto uno slogan chiaro: ne destra ne sinistra, ci può spiegare il senso di questo slogan?

“Non sono stato io a decidere di candidarmi come Sindaco di Albano ma sono stati i Cittadini a chiedermelo ed insieme abbiamo deciso di non dare nessun orientamento Politico perché ci sono questioni come l’acqua potabile, una sanità efficiente, il lavoro, le tasse, la chiusura della discarica, l’opposizione all’inceneritore,   l’abbattimento delle barriere architettoniche e potrei andare avanti all’infinito, che riguardano la Gente e non hanno alcuna connotazione politica”.

Nella scorsa legislatura lei si è candidato nella lista del Partito Democratico, a sostegno dell’attuale Sindaco Marini, ricoprendo nello stesso Pd anche il ruolo di responsabile del Forum Ambiente. Cosa l’ha portata ad allontanarsi dal Pd e dalla maggioranza di centrosinistra che lei stesso ha contribuito a far vincere?

“Tutto dipende da cosa si intende per ruolo Politico. Per la maggior parte delle persone è uno Status, per me non è altro che il mezzo con cui intendo fare il bene del Territorio e dei Cittadini. Nel momento in cui mi sono reso conto che quel finto ruolo non mi dava la possibilità di aggiungere valore alle mie battaglie e che il partito che credevo fosse in linea con il mio modo di affrontare la lotta alla discarica e all’inceneritore non solo non mi dava strumenti ma addirittura spingeva per la costruzione di quegli impianti, ho preso immediatamente le distanze. Questo puoi farlo solamente se sei un Uomo libero e non ricattabile. La politica, quella con la p minuscola, è fatta di numeri e percentuali che poco hanno a che fare con il mondo reale”.

Il suo impegno sociale e politico sul territorio si è caratterizzato dalle tematiche a tutela dell’ambiente, con particolare riferimento alla battaglia contro l’installazione dell’inceneritore ad Albano e per la raccolta differenziata porta a porta. Ora che la raccolta differenziata ad Albano, anche se non su tutto il territorio ancora, è una realtà, in espansione, cosa non la soddisfa e su cosa in questo tema è critico verso l’attuale maggioranza?

“La Politica che intendo io, quella con la P maiuscola, tiene in considerazione soprattutto il parere dei Cittadini. Le farei fare un giro a Montagnano dove ogni giorno sembra di stare nel terzo Mondo, immondizia ovunque, per strada, davanti ai cancelli, uno schifo. E comunque parlando con la Gente comune nessuno è soddisfatto. La differenziata applicata bene con tariffa puntuale premia chi differenzia, diminuendo di molto la tassa sui rifiuti. Inoltre vi ricordo che ad Albano è addirittura aumentata anche per gli abitanti di Roncigliano , Pantanelle e Cancelliera. È una vergogna”.

Lei candidandosi con il Pd, proviene da una cultura politica di centrosinistra, mentre oggi, dai suoi interventi e dalla sua azione, alcune delle sue tematiche, sembrano strizzare l’occhio ad un elettorato più di destra: si pensi alla sua contrarietà espressa per l’organizzazione di alcuni corsi di lingua e cultura rumena in una scuola del territorio: perchè?

“La mia candidatura col PD era funzionale alla chiusura della discarica e alla lotta contro l’inceneritore, punto. Quando mi sono reso conto che quel Partito non mi forniva gli strumenti adatti ma che anzi cercava di sfruttare la mia immagine limitando di fatto la mia azione, ne sono uscito di corsa. Per il resto non strizzo l’occhiolino a nessuno. Sono assolutamente per l’integrazione, quella vera non quella strumentale, ma ancora di più sono per il ripristino della legalità. Lavoro, agevolazioni e servizi prima per chi è in regola, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,ecc., poi per tutti gli altri”.

Qual’è il suo programma da candidato Sindaco ed a quali forze, politiche e/o civiche si rivolge per farlo sostenere?

“Pochi punti ma chiari: la chiusura della discarica di Albano e l’applicazione della tariffa puntuale. È giusto che chi differenzia paghi molto meno dell’attuale tassa. E’pronto un piano per decongestionare il pronto soccorso di Albano (20 ore di fila sono insostenibili per chiunque), un piano per il lavoro, un piano per i commercianti/artigiani di Albano, un piano per i giovani e per coloro che hanno perso un lavoro, un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche puntando sullo Sport e la riqualificazione delle ville Comunali, ecc. Per farlo non mi rivolgo a nessuna forza Politica o Civica ma a tutte quelle persone Oneste e con le “palle” che intendono far parte di un gruppo che vincerà le elezioni di Albano diventandone esempio d’Italia. Il mio programma, anzi il NOSTRO PROGRAMMA, da candidato sindaco, è un programma costruito sulle esigenze e le richieste dei cittadini che da anni sono sempre al centro di ogni nostra singola scelta. Ma anche qui ci distinguiamo perché tali punti nascono dal bisogno del cittadino di avere un amministratore attento agli sprechi, capace di essere lungimirante nelle scelte amministrative che compie e attento a rispettare e far rispettare le regole. E’ necessaria la presenza di una squadra di governo pronta a dare il proprio esempio; da ciò consegue la scelta della mia squadra composta da tutte persone oneste che considerano il fare politica una vocazione e non un lavoro. Ovviamente anche le parti sane di alcuni partiti si stanno avvicinando a noi e noi, proprio per la capacità che abbiamo di riconoscere chi si identifica nei nostri stessi ideali, abbiamo aperto dei tavoli di confronto”.

Ci dica 5 proposte concrete che sottoporrà al Consiglio Comunale ed alla sua giunta una volta eletto Sindaco?

“Penso che le proposte debba farle Marini visto che forse ancora governerà per otto mesi Dovrà assumersi la responsabilità di come lascerà Albano Noi lo faremo tra 8 mesi, quando Vinceremo le Elezioni”.