“Da mesi il Movimento 5 stelle di Genzano di Roma – si legge in una nota diramata dal M5S gENZANESE – sta portando avanti una serie di istanze relative alla sicurezza nelle scuole che però non trovano riscontro pratico rispetto alle risposte indirettamente ricevute.
Nel consiglio comunale di luglio, il sindaco Gabbarini ha fatto menzione di “alcune persone” che hanno sollevato la questione, con riferimento alla campagna informativa che il M5S stava facendo, promettendo sopralluoghi e provvedimenti che a due mesi dall’inizio delle scuole rimangono aria fritta.
Insomma le cose di sempre. Oramai ci hanno abituato a passerelle inconcludenti, si veda quella in discarica senza prendere una posizione sul biogas o sulla discarica di Velletri, che sono poi solo un viatico di raccolta consensi.
Come il caso dell’assessore Mancini che manca gli appuntamenti di sopralluogo nella scuola Manzoni dove, a seguito della richiesta di tramezzatura di una parte, ha visto un’intera classe spostarsi presso i locali della biblioteca dove, ci segnalano, i bambini degli ultimi banchi per prendere postazione, sono costretti a passare sotto i banchi, in spregio di ogni norma di sicurezza o antincendio.
Le parole democristiane non bastano più – accusano i Cinque Stelle – abbiamo raccolto oltre 500 firme affinchè si faccia chiarezza sull’agibilità nelle scuole genzanesi e si prendano provvedimenti seri.
La lettera di accompagnamento e le firme raccolte presso i nostri banchetti in questo periodo, sono stati protocollati questa settimana, per cui ora stiamo a vedere quali altri panegirici ci verranno offerti.
Ci si lamenta della mancanza di fondi, ma quelli del CIPE, a detta di alcune forze politiche in Consiglio, sono stati stanziati (circa 500 mila euro) ma il Comune non provvede alla redazione della documentazione richiesta per esigere tale credito.
Lo stesso apparato amministrativo e politico che fa capo a Gabbarini, non ha provveduto a richiedere i finanziamenti previsti, per l’edilizia scolastica, nel precedente “Decreto del Fare”, (ma a Genzano si preferisce il passeggiare ma NON fare) lasciando scadere tutti i termini e non ha, come da noi suggerito, nemmeno fatto alcuna campagna per indicare come l’8×1000 possa essere destinato proprio alle ristrutturazioni dei luoghi dell’educazione dei nostri figli.
Se, a questa già tragica lista di occasioni mancate, aggiungiamo i fondi per la valutazione strutturale degli edifici strategici (Ordinanza della Presidenza del Consiglio numero 3274 del marzo 2003) e quelli per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza previsti dall’ordinanza OCDCP 52/2013 che non sono mai stati richiesti, la totale assenza di una politica di prevenzione e sicurezza di questa amministrazione ci appare drammaticamente inquietante.
Promesse non mantenute, parole al vento e genitori messi in attesa e pendenti dalle labbra di fantomatici provvedimenti che non arrivano e che fanno passare da brutti e cattivi coloro che li tirano fuori con insistenza.
Intanto un nuovo anno – continua la nota – scolastico è iniziato e attendiamo le prossime riunioni di genitori che verranno chiamati a tinteggiare (fatto gravissimo e speriamo siano almeno assicurati), la prossima carenza di materiali di cancelleria o sanitari (carta igienica), i prossimi calcinacci in caduta, i prossimi soppalchi pericolanti, le prossime chiazze di muffa che impediscono l’uso dei locali.
Speriamo – conclude la nota – non si faccia fare ai plessi scolastici la stessa fine del Teatro Comunale, dell’anfiteatro dell’Oasi, dei giardini del Parco Sforza e delle pentime del Lago e delle strade-mulattiere.
A meno che in futuro non serva un nuovo centro anziani per raccattare qualche voto in più.