“Abbiamo appreso della prossima consegna, alla presenza del presidente della Regione Nicola Zingaretti, di un nuovo treno “vivalto” che servirà la linea ferroviaria Roma-Velletri.
E’ un buon punto di partenza – dichiarano in una nota gli esponenti del Partito Dei Comunisti Italiani di Marino Maurizio Aversa ed Alessandra Trabalza – sia perché il disagio dei pendolari (viaggi in piedi per centinaia di cittadini che ogni giorno fanno su e giù per raggiungere il lavoro o per diporto) sarà così alleviato se non del tutto risolto; sia perché risponde ad una saggia politica di irrobustire il trasporto pubblico, il trasporto su ferro, l’abbattimento dell’uso dell’auto e quindi l’abbattimento dell’inquinamento aereo.
Ma, questo buon punto di partenza, come ha sottolineato il tenace “Comitato Ciampino-Velletri” non risolve il problema di fondo dell’adeguamento non solo del materiale rotabile, bensì anche quello infrastrutturale.
A questo proposito, come Comunisti Italiani, come cittadini e come pendolari, chiediamo a Fabio Silvagni, Sindaco di Marino, di farsi portavoce della città presso la Regione Lazio nella richiesta di aggiornamento e conferma di finanziamento per il raddoppio della linea ferroviaria che attraversa il nostro territorio a valle.
L’infrastrutturazione del raddoppio del binario, tra l’altro, va anche incontro alla politica di mobilità – continua la nota – per la popolazione delle frazioni (non solo del nostro comune) che è ingigantita rispetto a solo venti anni fa. Così come diventa una necessità nel momento in cui si aprirà – a breve – il nuovo Policlinico Ospedale dei Castelli romani sito nel territorio di Ariccia, vicino la Nettunense.
Ricordiamo all’Amministrazione che è ancora in attesa di realizzazione la proposta di allungamento della banchina/fermata di S.Maria delle Mole, incluso l’accesso al sovrastante Parcheggio.
Per conto nostro – concludono Aversa e Trabalza – siamo a disposizione di ogni azione sociale e politica con cui il Comune voglia intraprendere in accoglimento di tali proposte concrete”.