Sporting Pavona batte Viterbo, ora la salvezza è possibile

0
1312
scano
Jessica Scano centrale dello Sporting Pavona
scano
Jessica Scano centrale dello Sporting Pavona

Sporting Pavona inizia col piede giusto la prima gara del girone di ritorno del torneo di serie C regionale di volley. Sembra solo un ricordo la sconfitta casalinga all’esordio contro il VBC Viterbo per le ragazze di mister Trivelloni. Infatti con la trasferta viterbese dello scorso sabato 7 febbraio è arrivata anche la seconda vittoria nelle ultime 3 gare per le gialloblu di Pavona. una boccata d’ossigeno salutare che accorcia la classifica e fa rientrare pienamento Sportinfg che, se pur sempre fanalino di coda con i suoi 7 punti, vede avvicinarsi la quota salvezza viste le concomitanti sconfitte di alcune concorrenti.

Viterbo non era avversario facile perchè reduce da un periodo di buoni risultati, ma per Pavona la gara si è messa bene sin da subito. Vinti con autorità i primi due set, non è mancato il solito calo per Pavona che ha concesso il terzo parziale alle padrone di casa ma, al contrario di molte altre occasioni, c’è stata una reazione immediata che, non ostante un inizio quarto set da incubo con Pavona sotto per 10 a 2, ha visto prevalere Sporting prima recuperando, poi ribaltando e chiudendo il set per 26 a 24, aggiudicandosi l’intera posta in palio.

Nella partita si è segnalato il gioco dello Sporting Pavona che, oltre alla solita efficace ricezione, ha espresso buona continuità anche in attacco, con una brillante prova di Chiara Trivelloni al palleggio distintasi nella distribuzione del gioco, mettendo in condizioni i martelli di battere con un muro avversario indebolito e forzando al centro alcuni primi tempi sulle due centrali Sabrina Sabra e Jessica Scano che hanno sempre risposto presente, sfoderando una prestazione d’insieme tra le migliori del campionato.

Ulteriore nota lieta per il tecnico Fabrizio Trivelloni viene dal fatto che nel sestetto base sceso in campo a Viterbo, il 75% delle giocatrici provenivano dal vivaio di Pavona o militavano da molti anni nelle file gialloblu: un segno che un progetto basato sulla valorizzazione dei giovani ha piena cittadinanza anche in un campionato complesso come la C.