Cinque Stelle di Lanuvio contro il progetto Casette

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Lanuvio
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“E’Proprio di questi giorni la notizia – dichiarano in una nota i militanti del Movimento Cinque Stelle di Lanuvio – dell’ennesimo rinvio della Regione nell’approvazione del Piano paesistico e quindi dell’ inserimento di nuovi e più seri vincoli in materia di cementificazione. Vincoli a difesa e tutela del nostro territorio, che a quanto pare non sta molto a cuore a chi ci governa.

In particolare, il nostro gruppo Amici di Beppe Grillo di Lanuvio, che in linea di principio è a sostegno dei progetti che riguardano l’edilizia sociale e il benessere della comunità, esprime contrarietà al cosiddetto “progetto casette” che l’attuale amministrazione intende portare avanti in piena continuità con la precedente, ritenendolo dannoso sia economicamente che socialmente (per le motivazioni di cui sotto). Con questo progetto – continua la nota – si andrebbe a smantellare e ricostruire un intero comprensorio storico della cittadina, comportando di fatto un totale scempio di uno dei luoghi più suggestivi di Lanuvio più una serie di problematiche che andiamo a presentare.

Data l’elevata probabilità della presenza di reperti archeologici vi sarebbe il rischio che vengano bloccati i cantieri già nelle prime fasi. Uso sconsiderato di cemento, circa il triplo di quello esistente, aumento dei consumi idrici, eccessivo carico su infrastrutture e servizi, e probabilmente un onere economico a carico della collettività poiché la cifra stanziata da Stato e Regione (6 milioni circa) sembra molto bassa per completare un progetto di siffatte dimensioni; la cifra, infatti, sembrerebbe utile solo a pagare le società di consulenza e l’inizio dei cantieri. Forti dubbi anche sulla gestione della popolazione residente, dato che attualmente non ci è dato conoscere tempi costi e luoghi della loro temporanea ricollocazione.

Inoltre, vista la mancanza di controlli sulle case popolari, insolvenze, occupazioni e passaggi tra parenti senza assegnazione, sarebbe opportuno – conclude la nota – censire e ripristinare lo stato di diritto, prima di avventurarsi in nuovi cantieri e/o scelte sbagliate.

Rimangono quindi molte domande senza risposta, una su tutte: a chi conviene se non CI conviene?”.