Marta Carlini, liceale candidata di Sinistra Ecologia e Libertà per Marini

0
2230
marta_carlini
Marta Carlini - Sinistra Ecologia e Libertà Albano Laziale
carlini
Marta Carlini – Sinistra Ecologia e Libertà Albano Laziale

Nello spazio riservato ai giovani candidati incontriamo Marta Carlini, studentessa del quinto anno al Liceo Ugo Foscolo di Albano, appassionata di giornalismo e fotografia, ha condotto e condurrà una sua trasmissione radiofonica in una importante webradio dei Castelli Romani. Oggi Marta si candida per la prima volta e lo fa nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà, a sostegno di Nicola Marini Sindaco.

A Maggio la tua campagna elettorale mentre a giugno gli esami di maturità: come pensi di conciliare gli impegni ed a quale darai la priorità?

“La domanda è semplice: Gli esami di maturità. Ovviamente essendo una studentessa del liceo classico darò priorità agli studi finalizzati ad accrescere la mia persona, ma ciò nonostante mi impegnerò il più possibile nel conciliare i due impegni, uno più importante dell’altro. Ci sarà spazio anche per una campagna elettorale non eccessiva”.

Quali le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti?

“Le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi? Ce ne sono molte, ma ne confesso la più importante: Oggigiorno i ragazzi sono sempre meno interessati alla politica e questo non fa che danneggiare il nostro paese e più in piccolo, dato che si tratta di elezioni comunali, il nostro comune di Albano Laziale. Ho accolto subito la richiesta di candidatura: C’è bisogno di volti nuovi, giovani e magari interessati alla vita associativa, è un ottimo modo per coinvolgere sempre di più studenti della mia età se non anche più grandi”.

Che idea hai della politica?

“Ho sempre avuto problemi a definire la parola politica, e da classicista che sono non posso che dire che la politica è in ognuno di noi, da quando nasciamo e muoviamo i primi passi all’interno della società a quando arriviamo al fine della vita, passando per lo stadio adulto. La politica è un qualcosa di effimero e allo stesso tempo concreto. Ci hanno sempre insegnato che la scuola, ad esempio, debba essere il tempio dell’apoliticità e apartiticità, ma come si può definire una scuola apolitica? La politica è ovunque ci siano una o più persone che discutono di qualcosa comune che le riguarda. È un mondo affascinante, ma confesso, ho quasi paura ad avvicinarmici così tanto”.

Quali i temi a cui vorresti dedicare il tuo impegno e quali le tue proposte?

“Essendo una giovane studentessa sento piu vicini e miei i temi sulle politiche giovanili e quelli che riguardano il mondo scolastico e dell’istruzione. Ma non lascio indietro l’ambiente. Senza affrontare i problemi legati all’ambiente probabilmente non si parlerebbe nemmeno di un ‘edificio scuola’ o ‘edificio lavoro’. Soprattutto noi giovani dovremmo essere sensibilizzati di più al rispetto dell’ambiente in cui viviamo, è troppo importante per deturparlo in questo modo, giorno dopo giorno. Sensibilizzare e informare sono le cose che al momento più mi stanno a cuore”.

Cosa ti sentiresti di dire ad un tuo coetaneo o coetanea al primo voto per spingerlo ad andare a votare e votare magari per te?

“L’unica cosa che mi sento di dire ad un mio coetaneo per spingerlo ad andare prima di tutto a votare, e poi a votare per me è; fallo. Qualunque cosa comporti, fallo. Perchè senza di te, giovane ragazzo o ragazza, non si va da nessuna parte. L’Italia si blocca se tu per primo, se io per prima, non andiamo a votare. E se si blocca l’Italia, si blocca il nostro futuro, si bloccano le nostre speranze e che senso avrebbe poi vivere? Proviamo a cambiare le cose, dal basso. Proviamoci”.