Motogp, Valentino Rossi verso la conquista del Mondiale 2015

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Valentino Rossi al Gran Premoi del Giappone Motogp 2015
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Valentino Rossi al Gran Premoi del Giappone Motogp 2015

E’ istruttivo seguire lo sport in tv. Senza offesa per i commentatori, personaggi di indubbia esperienza e capacità come Guido Meda e Mauro Sanchini che commentano il montomondiale su Sky, talvolta si sbaglia nell’enfasi della cronaca. Con le moto, come per la Formula 1 e gli sport motoristici in generale, è facile farsi prendere dall’entusiasmo dando giudizi tranchant all’inizio di una gara. Paradigmatico l’esempio del Gran Premio del Giappone della Motogp: pronti via e la gara si sviluppa verso un dominio di Jorge Lorenzo con Valentino Rossi più attento a difendere la seconda piazza che ad attaccare la prima. Succede invece che pur accumulando un vantaggio discreto Lorenzo non scappi in maniera definitiva, “finisca” le gomme e venga prima superato da un indiavolato Daniel Pedrosa e poi passato e distanziato dallo stesso Valentino Rossi.

E’ il film della stagione: Lorenzo, senza parlare di Marquez, solo quarto oggi, se non scappano e dominano non reggono la pressione e il proscenio. A Valentino Rossi talvolta basta fare il ragioniere e mettere a frutto l’esperienza di oltre 15 anni di gare (senza contare le vittorie ed i titoli e la classe innata).

Va così che il mondiale piloti nella classe regina vada sempre più verso Tavullia. Ed è giusto così, al di là dei giudizi definitivi a neanche metà gara.

Lo sport è molto semplice se raccontato con il senno del poi. Sommessamente mi permetto di scrivere che sarebbe giusto raccontarlo “qui ed ora”, nei motori dopo ogni giro ce ne un altro e solo la bandiera a scacchi chiude ogni discorso.

Mai come questa volta vale il detto “articolo quinto il più forte ha vinto”: la battaglia Daniel Pedrosa, la guerra (incrociando le dita) il “vecchio” Dottore.