25 aprile, De Carolis: “Il Pd trasforma la Liberazione in passerella ma non si fa vedere in Consiglio comunale”
“Anche un’opportunità di memoria collettiva, come quella dell’anniversario della Liberazione, viene trasformata in mera passerella dal Pd locale. Che coglie l’occasione per attaccare un’amministrazione che, oggi, era presente con due assessori della mia giunta. Ma dimentica la funzione cui è stata chiamato dai cittadini: ritirare gli atti e le delibere, studiarle per poi presentarsi in Consiglio comunale. Pronto per affrontare il dibattito di Tinello Borghese. Cosa che non ha purtroppo fatto lo scorso giovedì, quando è fuggito alle sue responsabilità. E sfrutta il 25 aprile solo per scattarsi una foto con palazzo Borghese di sfondo. Il loro posto sarebbe tra i banchi dell’opposizione, nell’aula consiliare: ruolo affidato dagli elettori”, lo scrive in una nota il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis.
“La stessa ‘perimetrazione’ – aggiungono – non si traduce con una sanatoria degli immobili abusivi: nessuna legittimità, quindi, a chi ha agito contro legge. Dunque, nessun attentato alla democrazia è avvenuto il 21 aprile, quando sono stati votati 13 punti all’ordine del giorno. I cui documenti erano stati depositati con largo anticipo, il 4 aprile scorso”.
“Chi in maggioranza ha deciso di dare il suo ‘sì’ a quelle delibere – concludono De Carolis e D’Acuti – non è un vassallo, ma un consigliere responsabile che assolve al dovere cui è chiamato dai cittadini: amministrare. Mentre altri fuggono al confronto in aula, ma usano le commemorazioni come passerella, e altri hanno la presunzione di controllare senza farsi vedere; noi siamo qui per governare. Infine, prima del dibattito a Tinello Borghese; il sindaco, l’assessore e il consigliere Gianluca Moscatelli hanno serenamente parlato degli provvedimenti all’ordine del giorno: nessun alterco, come erroneamente raccontato da altri”.