Comunali Ariccia 2016, polemica sul sorteggio degli scrutatori

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Ponte Ariccia
Il ponte di Ariccia collega la città dei Castelli Romani con la vicina Genzano di Roma
Ponte Ariccia
Il ponte di Ariccia collega la città dei Castelli Romani con la vicina Genzano di Roma

I candidati sindaco di Ariccia Mauro Serra Bellini e Roberto Cuccioletta intervengono con una nota congiunta, che riceviamo e pubblichiamo di seguito, chiedendo in una lettera-appello al Commissario Prefettizio Nicola Di Matteo “l’estrazione a sorte degli scrutatori elettorali per le amministrative del 5 giugno”:

“Come candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative di Ariccia facciamo un appello alla responsabilità istituzionale di tutti i candidati, delle liste civiche, dei cittadini e delle forze politiche, affinché si proceda all’estrazione a sorte degli scrutatori elettorali per le amministrative del 5 giugno, in considerazione del fatto che nella commissione elettorale è attualmente rappresentata solo una coalizione. Un problema per la democrazia perché viene meno la terzietà, quale garanzia necessaria per l’esercizio del voto.

Sia io, Mauro Serra Bellini, che Roberto Cuccioletta, abbiamo già iniziato a far circolare una lettera-appello indirizzata al Commissario Prefettizio Nicola Di Matteo, affinché possa raccogliere questa nostra richiesta che, ritengo – come spero tutti voi – più che legittima.

Facciamo appello a Roberto Di Felice e lo rinnoviamo a Luisa Sallustio, candidata per l’IDV, la quale ha avuto interesse a chiederci di fornirle il documento salvo poi decidere di non rispondere più nemmeno al telefono. Ci auguriamo che Luisa ci ripensi o che voglia contribuire alla nostra istanza e, se serve, migliorarla.

In ogni caso, ci preme ribadire perché è importante questo appello:

come nella lettera indirizzata al commissario Di Matteo, i componenti della commissione elettorale sono attualmente tutti candidati nella stessa coalizione. Fermo restando che le norme vigenti, così come interpretate dal Ministero dell’interno attraverso alcune circolari, consentirebbero di procedere alla nomina degli scrutatori da parte dell’attuale commissione, riteniamo che dal punto di vista politico ci sia un’asimmetria, se non uno squilibrio, da correggere. Tale squilibrio nelle nomine degli scrutatori non giova infatti ad Ariccia ed ovviamente all’esercizio democratico del voto. Dal punto di vista giuridico abbiamo ribadito allo stesso commissario prefettizio quanto già espresso in occasione delle consultazioni referendarie recenti e, sottolineando la delicatezza della questione, ci attendiamo una replica alla nostra istanza.
Quello che crediamo tutti i cittadini vogliano sapere, perché è nel loro pieno diritto, è per quale motivo solo alcuni candidati debbano detenere la prerogativa (esclusiva, visto che apparterrebbe ad una sola coalizione) di nominare tutti gli scrutatori.

Confidiamo, pertanto, nel buon senso di tutti e nella responsabilità politica e vi chiediamo di prestare attenzione a questa nostra richiesta di pluralità e garanzia democratica: una richiesta di tutti i cittadini, se fossero chiamati a pronunciarsi sul tema.

Firmato Mauro Serra Bellini e Roberto Cuccioletta.”

Di seguito una nuova nota di Mauro Serra Bellini sull’argomento:

“A seguito della decisione dei candidati della coalizione di Roberto Di Felice, facenti parte della commissione elettorale, di non procedere all’estrazione a sorte come proposto dal commissario prefettizio e dall’appello che avevo lanciato assieme al candidato Roberto Cuccioletta, voglio denunciare che Roberto Di Felice, insieme ai suoi candidati, sta infliggendo una ferita alla democrazia di una città perbene.

Con una commissione elettorale composta da uomini di fiducia dei suoi candidati, perché così si sono auto-selezionati, non c’è alcuna terzietà, nè garanzia di pluralismo: è come se in una commissione d’esame deputata a correggere i compiti, anche se non a dare i voti, vi fossero gli amici o i parenti degli esaminandi. Voi vi fidereste?

Non solo è una scorrettezza e una presa per i fondelli di tutti i cittadini di Ariccia, ma ci conferma ancora una volta che Di Felice del sistema democratico se ne infischia, visto che sono – Ribadiamolo – tutti candidati nella sua coalizione gli ex consiglieri che fanno parte della commissione elettorale. Evidentemente si sono presentati con una lista predisposta in precedenza. Pertanto Di Felice dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di sbandierare la patente di democratico e custode della legalità: il rapporto falsato e compromesso tra gli scrutatori indicati e coloro che fanno parte della sua coalizione, è una delle manovre più bieche che si possano fare per falsare le elezioni.

Quando ci sono situazioni del genere, come questa creata ad arte da Roberto Di Felice, non c’è trasparenza e Di Felice stesso, con i suoi candidati, sta dando di sè un’immagine di disonestà.

I cittadini onesti, come me, lo aspettano al varco. Intanto inoltrerò una nota al ministero dell’interno per denunciare la porcata con cui le liste di Roberto Di Felice si presentano al voto”.

Prende posizione sull’argomento anche Pierluigi Fortini, capolista di Fdi-An Ariccia a sostegno della candidatura a sindaco di Roberto Cuccioletta, con queste parole:

“Questa mattina (12 maggio 2016 ndr) si è svolta la riunione della commissione elettorale per la nomina di 84 scrutatori per le 21 sezioni di Ariccia, la commissione è formata dagli ex consiglieri comunali Enrico Indiati, Emilio Tomasi, Bernardo Marucci (tutti candidati nelle liste civiche che sostengono la candidatura a Sindaco di Roberto Di Felice) e dal commissario prefettizio Dottor Di Matteo.

All’apertura dei lavori il Dottor Di Matteo ha proposto di estrarre a sorteggio dall’albo i cittadini da designare quali scrutatori, tale proposta è stata bocciata dai tre candidati e unici componenti politici volendo invece procedere con nomine di persone di loro fiducia, e così è stato fatto per tre componenti su quattro di ogni sezione elettorale di Ariccia per le prossime elezioni del 5 giugno, il quarto componente il seggio di nomina da parte del prefetto è stato estratto a sorte.

Tutto ciò pone un serio problema per la democrazia , la trasparenza e la garanzia di tutte le coalizioni politiche che concorrono alla guida dell amministrazione di Ariccia.

Credo che il prefetto di Roma ed il ministro degli Interni debbano intervenire con urgenza per rimuovere immediatamente le scelte di una commissione che rischia di gettare seriamente ombre e dubbi sul corretto svolgimento delle elezioni.”

Anche il candidato sindaco Luisa Sallustio ribatte alla polemica Pd – Fdi su scrutatori Ariccia con queste parole:

“Ho piena fiducia nella competenza gestionale del commissario prefettizio Nicola Di Matteo che, sono certa, saprà gestire al meglio le delicate operazioni che preludono la tornata elettorale”. Queste le parole della candidata a sindaco dell’Italia dei Diritti Luisa Sallustio, giunte in risposta alle dichiarazioni rilasciate dai candidati dem e Fdi – An ariccini, in merito alla richiesta di sorteggio degli scrutatori che verranno inseriti nei seggi il prossimo 5 giugno. “Non vedo per quale ragione dovrei interferire nell’attività di Di Matteo – ha sottolineato l’ex Presidente del consiglio comunale che ha poi aggiunto: “Intromettermi nel suo lavoro equivarrebbe un po’ a metterlo in discussione ma, personalmente, non ho né motivo né intenzione di farlo”.

Nuovo intervento dallo staff comunicazione del candidato sindaco di Ariccia Roberto Di Felice sull’argomento:

“Esiste un metodo per eleggere gli scrutatori, quello definito dalla legge e la legge è stata applicata di fronte al commissario prefettizio Di Matteo

Una cagnara senza fondamento! E portata avanti con vomitevole ipocrisia! Ma di che cosa hanno paura Serra Bellini e Cianfanelli?

La commissione elettorale che ha scelto gli scrutatori per le prossime elezioni comunali era stata nominata durante la passata amministrazione guidata da Cianfanelli. Persone scelte fra le file della sua compagine politica, che evidentemente erano giudicate degne di far parte di questa importante commissione. Quelle stesse persone, finché erano nella loro vecchia maggioranza, erano degne della massima fiducia, oggi che hanno aperto gli occhi e hanno scelto di sostenere Roberto Di Felice non sono più affidabili e le loro scelte diventano improvvisamente sospette e metterebbero a rischio la democrazia. Ipocrisia grossolana! Esiste un metodo per eleggere gli scrutatori, quello stabilito dalla legge, e la legge è stata applicata di fronte al commissario prefettizio Di Matteo che, a quanto pare, non si è opposto alla decisione dei membri della commissione. Tutto il resto sono vuote e offensive, soprattutto nei confronti del commissario prefettizio, eruzioni verbali di chi vuole insinuare dubbi e gettare fango sulle future elezioni comunali. È il metodo che ha scelto Serra Bellini, che evidentemente non ha, per incapacità acclarata, null’altro da dire, dal momento che in un’intera legislatura non ha mai fatto una proposta in consiglio comunale: completamente muto. Evidentemente hanno tanta paura di perdere! Del resto, non ci pare proprio che per passate elezioni, durante le amministrazioni condotte da Cianfanelli, si sia mai ricorso al sistema del sorteggio degli scrutatori oggi tanto invocato.

E, parlando di trasparenza e correttezza, ci domandiamo come mai Serra Bellini non si sia scandalizzato quando, qualche giorno fa, qualcuno dello staff dell’ex sindaco sfiduciato e, quindi, sodale di Serra Bellini, ha usato un mezzo telematico del Comune di Ariccia per fare propaganda elettorale a favore di quest’ultimo!

Ecco la vicenda: un membro dello staff dell’ex sindaco ha usato una pagina ufficiale del Comune di Ariccia per invitare a votare il candidato a sindaco Serra Bellini e, quindi, facendo un danno, nell’uso di un mezzo telematico dell’amministrazione comunale che dovrebbe essere impiegato solo per fini istituzionali e senza faziosità, a tutti gli altri candidati a sindaco e a tutte le altre coalizioni in campo.

Sembra che un importante e risolutivo provvedimento sia stato preso nei confronti dell’autore deprecabile di questo fatto.

Alla faccia della correttezza, allora, e di chi, anche in passato, ha fatto di tutto per gettare fango sui propri avversari politici, dimenticando che a giocare con il fango prima o poi ci si sporca!

Noi siamo per la correttezza e la legalità. Di loro sicuramente non si può dire lo stesso”.