Pro Loco, polemiche a Castel Gandolfo

0
1969
Castel Gandolfo
Castel Gandolfo centro storico
Castel Gandolfo
Castel Gandolfo centro storico

Riceviamo e pubblichiamo la nota del componente di Direttivo Daniele Bartoli dell’associazione Pro Loco di Castel Gandolfo:

“L’Associazione Pro Loco di Castel Gandolfo da qualche anno a questa parte è stata oggetto di pressioni politiche da parte di esponenti sia di maggioranza che di opposizione che ad oggi non esiste più -esordisce con questa netta considerazione nella nota Daniele Bartoli, membro del direttivo della Pro Loco gandolfina – in quanto entrata in maggioranza con manovre di palazzo che hanno determinato nuovi scenari ed equilibri politici che  hanno portato la Pro Loco a subire un avvicendamento all’interno del Consiglio Direttivo con le dimissioni del Presidente eletto dall’Assemblea Sig. Properzi che per oggettivo mancato supporto da parte dell’Amministrazione in carica che non lo vedeva piu’ super partes, ma delineatamente posizionato nell’attuale opposizione politico-amministrativa della cittadina e in parte per motivi personali. Il Primo febbraio 2016 mediante convocazione dell’Assemblea dei Soci, lo stesso (Properzi ndr) come poc’anzi detto rimetteva il mandato all’Assemblea. Nel corso della stessa fu nominato Presidente protempore il Signor Vinciguerra che ebbe il compito di guidare l’Associazione sino a scadenza naturale del mandato, e per quanto mi consta – continua così Bartoli nella nota – in qualità di tesoriere della stessa insieme  agli altri Componenti del Direttivo è stato indetto il tesseramento 2016, si è proceduto alla modifica dello Statuto che fu approvato all’unanimità dei soci presenti stoppando, come previsto dallo stesso il diritto di voto per coloro che si fossero iscritti dopo il 20 marzo c.a.. Tale disposizione contenuta nel nuovo Statuto ha creato forti pressioni da parte di una componente politica che, guardacaso, sino a ieri in minoranza, oggi maggioranza in Consiglio Comunale, rivendicava la rappresentanza nella lista affissa il giorno 20 aprile 2016 per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Presidente. Purtroppo nell’Assemblea dei Soci svoltasi quel giorno si delineò la volontà da parte di alcuni esponenti politici che con l’Associazione non hanno nulla a che  fare, di procrastinare e pertanto, non far svolgere l’Assemblea regolarmente costituita. L’ingerenza è stata talmente inopportuna – continua il membro del Direttivo della Pro Loco – che ha causato l’ingestibilità e la serena prosecuzione della stessa al fine di creare con fusione e di non garantire il corretto svolgimento dei lavori che avrebbero consentito di proseguire con imparzialità e senso di responsabilità il proficuo lavoro che era stato interrotto. Siamo arrivati a dover sfiduciare il Presidente Vinciguerra al fine di poter intraprendere con un Commissario nominato dall’Unpli Regionale l’adeguato equilibrio interrotto artatamente da coloro i quali volevano impadronirsi dell’Associazione solo ed unicamente per soddisfare i loro equilibri e giochi di poltrone e di potere, ma non certo per guidare apoliticamente un’Associazione che per Statuto e prassi consolidata non deve avere alcun colore politico e deve essere guidata da persone che volontariamente si mettono a disposizione nell’interesse della cittadinanza al fine di promuovere cio’ che Castel Gandolfo ha sotto il profilo turistico-culturale-monumentale e nell’organizzare eventi che diano lustro e risonanza alla cittadina – conclude lo stesso Bartoli – che merita di essere rispettata e qualificata sotto ogni aspetto”.