Olivieri (Città di Montecompatri), «Il nostro è stato un campionato da 6,5»

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Olivieri, Città di Montecompatri calcio
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Olivieri, Città di Montecompatri calcio

Una vittoria di solo orgoglio. Così il Città di Montecompatri ha terminato le proprie fatiche ufficiali nel girone H di Seconda categoria, battendo per 3-2 la Futura sul campo di Ciampino. La squadra del presidente Tonino Raspa, che ha rigenerato un ambiente depresso dalle vicende della precedente prima squadra di Montecompatri (negli ultimi anni più volte retrocessa), ha concluso il campionato all’ottavo posto assieme all’Atletico Colleferro con il buon bottino di 47 punti, a soli tre dalla coppia composta dalla stessa Futura e dalla Dinamo Labico che hanno chiuso al quinto posto e probabilmente parteciperanno alla Coppa Lazio della prossima stagione. E’ il portiere classe 1986 Ivan Olivieri a parlare dell’ultima gara ufficiale dei biancoverdi e del torneo disputato dal Città di Montecompatri. «Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, forse anche condizionati dal caldo e da altri fattori. La Futura ne ha approfittato andando sul doppio vantaggio, ma la squadra ha avuto la giusta reazione e già prima dell’intervallo siamo riusciti a raggiungere il pareggio grazie alle reti di Salvatori e Spina, poi nella ripresa è arrivata la rete decisiva di Vinci. Una buona prestazione e una vittoria convincente per chiudere il campionato». Che secondo Olivieri merita un voto più che sufficiente. «Direi un 6,5, considerata l’eccellente prima parte di stagione e la seconda in cui invece ci siamo persi e abbiamo fatto male – spiega il portiere – I motivi? Sono stati molteplici, tra fattori interni ed esterni: sono convinto che questa squadra avesse le potenzialità per fare meglio». L’estremo difensore, che ha giocato un anno e mezzo (non consecutivo) con la maglia dei monticiani e che ha girato altri club del circondario, potrebbe cambiare maglia in estate. «Ci prenderemo un po’ di tempo per decidere, questa è stata una stagione un po’ particolare per il sottoscritto. Ringrazio comunque il presidente Raspa che mi ha sempre dimostrato la sua stima e con cui è nato un buon rapporto».