Dopo il successo di partecipazione dell’iniziativa, successiva agli attentati terroristici di matrice islamista in Francia e medio oriente dello scorso Luglio, “Mussulmani in Chiesa”, oggi, 15mo anniversario degli attentati a New York ed ad un giorno da una delle ricorrenze più care all’Islam, la festa dell’Eid, le Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia), il Movimento Uniti per Unire, promuovono l’iniziativa Cristiani in Moschea ( #cristianiinmoschea).
Foad Aodi, medico fisiatra, FFocal Point’ per l’Integrazione in Italia per l’Alleanza delle Civiltà (UNAoC), organismo Onu e Presidente delle Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) nonché del movimento internazionale ‘Uniti per Unire’, volto al dialogo interreligioso e interculturale, spiega così gli obiettivi di #cristianiinmoschea: “Vogliamo abbattere il muro della paura con la forza del dialogo. Seguendo questa linea, vogliamo condividere la festività dell’Eid con tutti coloro che si uniranno al nostro appello, perché – come abbiamo già dimostrato – la voce della conoscenza, della cultura, dell’istruzione ‘senza confini’ e della ‘buona informazione’ è più forte di quella dell’ignoranza e della strumentalizzazione; la voce del dialogo è più forte di quella della paura; la volontà di costruire un futuro di pace deve superare la volontà di chi costruisce muri di fobìe e pregiudizi; di chi dissemina terrore e morte in nome della religione”.
Oltre 2000 le realtà associative, istituzionali, religiose e laiche, mussulmane e cristiane hanno aderito e sono circa 1100 i Centri Culturali Islamici su circa 1400 in tutta Italia che oggi pomeriggio dalle ore 17:00 alle 20:00 apriranno le porte a coloro che vorranno condividere spirito e finalità della proposta #cristianiinmoschea. Sono già 35mila le persone che hanno aderito e si recheranno nei centri di culto islamici italiani, dichiarano gli organizzatori. Aodi ha inoltre scritto una lettera aperta a Papa Francesco, proprio per illustrare l’iniziativa di Cristiani in Moschea.
