Di Paolo e Insieme si Può sull’affidamento della raccolta dei rifiuti a Colonna

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“Giovedì sera (15 settembre 2016 ndr), durante il Consiglio comunale di Colonna, si è consumata l’ennesima brutta pagina della storia amministrativa della città. Si è deliberato, infatti, l’affidamento in house della raccolta rifiuti. Una decisione che abbiamo contestato duramente, perché il Comune, attraverso una irrisoria partecipazione dello 0,02 % in Ambiente Spa di Ciampino, tra l’altro rinnovata ad hoc nel precedente consiglio comunale, ha evitato una gara ad evidenza pubblica europea che sfiorava 1 milione di euro e che sicuramente, in un mercato concorrenziale, oltre alla maggiore trasparenza, avrebbe apportato anche più convenienza ai cittadini che pagano la tassa rifiuti più alta dei Castelli Romani”.

E’ quanto dichiarano il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo (Identità e Territorio) e i consiglieri comunali di Colonna Fabio Pochesci, Francesco Vescovi e Sara Perfili (Lista Cambiare Colonna Insieme si Può).

“Presenterò un’interrogazione all’assessore Civita – aggiunge Di Paolo – non solo l’amministrazione comunale elude l’espletamento di una gara pubblica, ma procede con affidamento diretto attraverso l’escamotage, a dir poco maldestro, di entrare nella società Ambiente spa Ciampino con pochi spiccioli. La Regione Lazio non può far finta di niente di fronte a evidenti anomalie”.

“La maggioranza messa alle strette dalla nostra opposizione sullo scadente servizio offerto da Lazio Ambiente – proseguono i consiglieri comunali – a un anno e mezzo dalla scadenza naturale del contratto, dicembre 2017, invece di contestare le tante inadempienze contrattuali della società, decide di rescindere anticipatamente il contratto continuando imperterrita sulla strada degli affidamenti diretti e della scarsa trasparenza. Presenteremo un esposto all’Anac, affinché verifichi la correttezza degli atti assunti dalla maggioranza. Colonna non può essere un porto franco”.