“Quelle che abbiamo espresso, sono due opinioni contrapposte ma entrambe, per dichiarazione soggettiva, che lavorano per la pace. A noi comunisti non convince che si mischino studi storico/scientifici con analisi politiche internazionali contingenti. Al Comune di Marino si – inizia così la nota del Pci Marino in cui replica a Mauro Abate, coordinatore del Convegno sulla Pace a Marino. Proprio perché il Comune di Marino ha confermato la contemporaneità “enciclopedica” è legittima la richiesta di condanna, chiesta dai comunisti, contro una azione violenta (in questo caso di Israele). Siamo d’accordo col dott. Abate, che evidentemente parla a nome del Comune, affinchè si promuovano altri incontri, monotematici. Se chiamati a dare una mano non ci tiriamo indietro (NB gratuitamente, ovviamente). La datazione del conflitto israelo-palestinese, anche qui è legittimo avere opinioni contrapposte, noi non la fissiamo affatto al 1929. Bensì al 1948 e successivamente alle varie guerre che Israele ha condotto, fino all’occupazione militare ed ai muri attuali, nei confronti del popolo di Palestina – continua così la nota del Pci marinese. Non si evince da nessuna cosa – tra le tante righe scritte -, commentando la nostra posizione, è strano non si sia detto del perché la lettera al Convegno, che ora viene commentata, e ringraziamo ovviamente, sia rimasta nel cassetto del Sindaco. Poi due fraintendimenti, evidentemente. Il primo “grillocentrico” richiamato da noi, è riferito al fatto che la preparazione – argomento già trattato in privato col dott. Abate – sia stata molto vicina a chi ruota attorno ai sostenitori della Giunta e ciò ha determinato una attenzione “prioritaria” di una parte della cittadinanza non di tutti. Non è una particolare accusa è un dato di fatto e rincrescimento. Il secondo fraintendimento, forse per mancata conoscenza del dott. Abate, è riferito non alla partecipazione di Carlo Colizza al corteo storico; ma della partecipazione al corteo di protesta xenofoba che movimenti di destra, insieme, inopinatamente, al nostro Sindaco (quando non era stato ancora eletto), svolsero a Marino per non ospitare rifugiati politici a Marino (alla faccia della attenzione all’area e ai popoli del Mediterraneo di cui il convegno si è occupato). Conclusione: ringraziamo per l’attenzione. Confermiamo – si conclude così la nota – le nostre nette opinioni (sia internazionaliste esposte, sia di condanna delle manifestazioni xenofobe). Riconfermiamo disponibilità a costruire confronti”.