A Roma Stati d’Arte, quando l’arte è al servizio dei giovani

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Stati d'Arte
Locandina Stati d'Arte
Stati d'Arte
Locandina Stati d’Arte

Mercoledì 26 giugno, in occasione della XXVI giornata di lotta alla droga, si è tenuto presso la Comunità Giovanile Roma di Via di Grotta Perfetta l’evento “Stati d’arte”, la mostra con cui si è concluso il corso di pittura durato quattro mesi, da febbraio a giugno, e in cui i partecipanti hanno esposto i loro lavori.

La Comunità Giovanile è un Servizio dell’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, Istituzione di Roma Capitale, realizzato da A.S.I. C.I.A.O. e A.C.L.I. Provinciali di Roma: il proposito è quello di smontare il luogo comune della droga come malattia, come qualcosa da dover curare, favorendo invece il fattore prevenzione e lanciando messaggi positivi tra cui gli stili di vita sani, le arti e le attività all’aria aperta. L’assistenza, il recupero e il reinserimento lavorativo dei tossicodipendenti, infatti, sono al centro di un progetto avviato nel 2008, una proposta pioneristica che mira a valorizzare le potenzialità della persona attraverso l’offerta di servizi, il dialogo e il confronto, alternative alla noia, ma soprattutto alla devianza e al disagio. La Comunità, nella sede di Via di Grotta Perfetta 610, mette a disposizione ambienti  come una sala ludica, una sala di studio e uno spazio ristoro, offrendo servizi di wi – fi e book – crossing e organizzando corsi e laboratori come quelli di fotografia, video – editing, chitarra, pittura e web – design rivolti ad adolescenti e giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni. Tra gli obiettivi perseguiti, vi sono l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione sui rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti, ma anche la creazione di spazi adeguati alle attività proposte come esposizioni, feste, tornei e raccolte di solidarietà, al fine di promuovere la vita associativa e favorire la maturazione e la consapevolezza dei giovani. Non poche sono state le difficoltà iniziali nel far decollare l’iniziativa, ma come ha sottolineato il Dott. Massimo Canu, Direttore dell’Istituzione, la speranza  e la buona volontà hanno prevalso nella valorizzazione degli elementi di incontro e delle possibilità di crescita personale. In quattro anni, infatti, è stato compiuto un grande lavoro e gli sforzi hanno portato a risultati significativi. Secondo le stime del dipartimento centrale sulla tossicodipendenza, nel 2008 Roma era la città con il più alto tasso di mortalità per droga rispetto alle altre aree metropolitane italiane, con picchi superiori al 72%: i soldi della pubblica amministrazione venivano spesi solo per erogare servizi a tossicodipendenti attivi, ai quali non venivano fornite né le giuste informazioni, né gli strumenti necessari a  superare un problema come quello della dipendenza. Inoltre, mancava una normativa che regolasse un piano di servizi cittadini, esito ottenuto solo nel 2009. Grazie all’energia e all’impegno di un’equipe di persone attive e propositive tra cui volontari, operatori sociali e psicologi, quindi, all’accoglienza e alla disponibilità si sono aggiunti elementi fondamentali quali il supporto e l’aiuto che nel 2012 hanno portato all’inaugurazione della Comunità Giovanile. Oggi il numero dei servizi è aumentato del 27,6%, quello dei  tossicodipendenti attivi è diminuito del 15% e si è registrata una riduzione dei morti per droga del 56,8%, dati che tra dieci aree metropolitane valutate assegnano a Roma il primato di città più solerte e positiva nell’ambito delle tossicodipendenze.

Francesca Bini