“Un piano per il futuro di Monte Compatri. Con il programma triennale delle opere pubbliche, la giunta comunale getta le basi per la città che verrà. È un progetto complessivo che parte dal 2018 per arrivare al 2020; con importi che sfiorano i 36milioni di euro, suddivisi tra entrate con destinazione vincolata per legge, quelle acquisite tramite la concessione di mutui o derivanti da privati e stanziamenti previsti nel bilancio di Palazzo Borghese”, lo dichiara il sindaco Fabio D’Acuti. “Quanto approvato dagli assessori del mio esecutivo non è però un libro dei sogni; perché, lavorando con rigore, abbiamo individuato le necessità e le eventuali forme di finanziamento. Tra le opere messe in cantiere ci sono alcune già conosciute e altre no: tra queste figurano i 900mila euro per il lotto B del Monte Compatri Sporting center, con la realizzazione della piscina comunale su cui entro fine mese avvieremo la conferenza dei servizi e che dovrebbe vedere la luce in due anni; la realizzazione della Chiesa di Molara, il cui primo progetto fu bloccato dalla miopia del Parco regionale dei Castelli Romani; la riqualificazione di via Selli; la realizzazione di infrastrutture di acque nere di via Marmorelle; la ristrutturazione in chiave antisismica del plesso scolastico del centro urbano”, continua il primo cittadino monticiano. “Due milioni di euro serviranno per intervenire sull’ex laboratorio delle funi di Molara; mezzo milione per il sistema di rotatorie su via Casilina, il cui progetto è già stato presentato all’Astral; gli impianti di compostaggio e l’ampliamento dell’isola ecologica, che stiamo ultimando. Su questi ultimi due lavori confidiamo nel contributo della Regione Lazio, attraverso i bandi cui abbiamo partecipato nel settembre scorso. Il nuovo polo scolastico avrà un iter più lungo, con la prospettiva del 2019. Sull’illuminazione pubblica, che in questo ultimo periodo si è dimostrata vetusta e obsoleta, contiamo di partire entro luglio del prossimo anno con un progetto che possa sostituire tutti i punti luce del territorio comunale, rispettando i criteri di efficienza e risparmio energetico”, aggiunge D’Acuti. “Il procedimento per la realizzazione di un’opera pubblica prevede però una preventiva fase di programmazione e poi di compilazione e approvazione del progetto, cui seguono quelle di esecuzione dei lavori, con la scelta del sistema di realizzazione dell’opera e del soggetto esecutore. Tutto questo costituisce il momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei bisogni della comunità, mentre l’elenco annuale include quelle opere che l’Amministrazione comunale intende realizzare nel corso dell’anno di riferimento. A breve andremo in Consiglio comunale per continuare a lavorare sulla Monte Compatri del futuro”, conclude il sindaco Fabio D’Acuti.
D’Acuti, “Monte Compatri presenta il Piano triennale”
Piano triennale delle opere pubbliche, le dichiarazioni del sindaco Fabio D'Acuti: "Monte Compatri al lavoro per i progetti del futuro"