Ariccia, si torna a parlare della Locanda Martorelli

La Locanda Martorelli in Ariccia tra nuove scoperte progetti di musealizzazione e di recupero. Evento organizzato dal Comune e dall'Archeoclub

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La Locanda Martorelli

Dopo il successo del convegno di ottobre 2017 “Goethe e il Grand Tour tra Ariccia, Roma e i Castelli Romani”, promosso dall’Archeoclub Aricino Nemorense e organizzato con il Comune di Ariccia a Palazzo Chigi, e la successiva partecipazione del Comune di Ariccia e di Archeoclub alla tavola rotonda “Goethe in Italia: dal Festival all’itinerario culturale europeo” che si è tenuta a Palazzo Massimo lo scorso novembre nell’ambito del convegno nazionale “All routes lead to Rome – Tutti gli itinerari portano a Roma”, si tornerà a parlare della Locanda Martorelli e del Grand Tour nell’incontro di venerdì 19 gennaio che si svolgerà a Palazzo Chigi (Sala Bariatinsky) a partire dalle ore 17.30, per poi concludersi con una visita alla Locanda Martorelli.  L’evento sarà aperto dagli interventi del Sindaco Roberto Di Felice, per i saluti istituzionali, e dallo storico dell’arte Francesco Petrucci, curatore di Palazzo Chigi, che presenterà gli Annali 2017 dell’Archeoclub Aricino Nemorense dal titolo “Il ciclo decorativo della Locanda Martorelli”.  La rivista contiene in questo numero due articoli scientifici. Il primo “Mito e storia di Aricia nei dipinti di Tadeusz Kuntze” è di Alberto Silvestri, che offre al lettore nuovi dati interpretativi sulle tempere murarie settecentesche della Locanda Martorelli e sulle antichità di Ariccia, mentre il secondo “Gli stucchi dorati della Locanda Martorelli” è di Maria Cristina Vincenti e contiene una importante scoperta di storia dell’arte e del collezionismo riguardante gli splendidi stucchi dorati del ciclo decorativo.  La seconda parte dell’evento si svolgerà presso la Locanda Martorelli dove il Comune di Ariccia presenterà i lavori di recupero dall’androne sino al primo piano di accesso al Museo del Grand Tour ed il progetto scientifico, a cura di Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri, del nuovo allestimento museale che ricostruisce, attraverso un percorso cronologico e tematico, la storia di Ariccia dalla sua fondazione sino all’epoca del Grand Tour tra ‘700 e ‘800. Il percorso museale, realizzato attraverso la riproduzione di carte archeologiche, foto di reperti, opere artistiche e ritratti dei personaggi che hanno soggiornato nella storica locanda, presenta anche l’esposizione di libri d’epoca e oggetti di viaggio. Ariccia, con il suo importante patrimonio paesaggistico-culturale costituito dal Complesso Berniniano e dal tratto aricino dell’Appia Antica, grazie alla Locanda Martorelli, testimonianza unica del Grand Tour, è stata inserita nel Festival e nell’Itinerario Goethe in Italia, ideato e promosso da Federico Massimo Ceschin, segretario generale di Cammini d’Europa, che traccia l’Atlante del Grand Tour in tutta la Penisola inserendo le località dislocate lungo il tracciato in una dimensione europea. Si sta redigendo in merito il “Dossier di candidatura” dell’itinerario da presentare all’accordo parziale allargato tra Commissione Europea e Consiglio d’Europa – per tramite dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo – al fine di certificare l’Itinerario europeo di Goethe come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (secondo le previsioni e i criteri descritti nella risoluzione CM/Res(2013)67). Va inoltre costituendosi un’Associazione Culturale Europea nella quale saranno coinvolti tutti i Comuni attraversati dall’Itinerario (n. 71), con la candidatura di Ariccia a comune capofila e un Comitato scientifico internazionale che coinvolgerà personalità, studiosi e autorevoli istituzioni culturali.

La Locanda Martorelli in Ariccia ha un nuovo allestimento museale che è stato inaugurato ieri alla presenza delle autorità cittadine, di studiosi e appassionati di cultura.

21 gennaio h.17:20 – Si è svolto venerdì 19 gennaio, di fronte ad un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati di cultura giunti dai vari centri dei Castelli Romani e da Roma, l’incontro organizzato dall’Archeoclub Aricino Nemorense, in collaborazione con il Comune di Ariccia, dedicato alla presentazione degli Annali 2017 e all’inaugurazione della musealizzazione della Locanda Martorelli. Ad aprire gli interventi è stato il Sindaco di Ariccia, Roberto di Felice, il quale ha apprezzato il lavoro svolto dagli assessori che compongono la sua giunta come anche dei suoi collaboratori come l’arch. Francesco Petrucci e i responsabili di Archeoclub Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri. Il Sindaco Di Felice ha anche ricordato come la lapide posta fuori dalla Locanda Martorelli dal Misserville nel 1965 sia insufficiente perché i frequentatori di Ariccia all’epoca del Grand Tour sono stati in realtà molti di più.  Oltre al Sindaco Di Felice era presente all’incontro anche l’assessore al Bilancio e Patrimonio Emilio Tomasi. L’arch. Francesco Petrucci è intervenuto sul fenomeno del Grand Tour ai Castelli Romani dove, tra ‘700 e ‘800, esisteva una vera e propria scuola di pittura e una prova potrebbe essere costituita dalle affinità tra il ciclo pittorico realizzato da Taddeo Kuntze all’interno della Locanda Martorelli e alcune opere di Francisco Goya. Quest’ultimo era un collaboratore del Kuntze e con tutta probabilità venne ad Ariccia per studiare le decorazioni che stata realizzando il pittore polacco.

E’ intervenuta poi la dott.sa Maria Cristina Vincenti che ha presentato la sua recente scoperta, pubblicata sugli Annali 2017, riguardante gli stucchi dorati della Locanda Martorelli realizzati con tutta probabilità da Giovan Battista Stazi, proprietario della struttura nel ‘700 e noto indoratore, e che rappresentano celebri statue e rilievi tra cui la Venere Callipigia, conservata al Museo Archeologico di Napoli, la Vittoria Alata della Colonna Traiana, una statua di Iside conservata al British Museum, il rilievo di Bellerofonte e Pegaso conservato a Palazzo Spada, ed infine il rilievo di Dioniso e Ariadne del Vaso Borghese conservato al Louvre.  Anche nell’articolo del dott. Alberto Silvestri, pubblicato anch’esso negli Annali 2017, le novità non mancano. Lo studioso di Ariccia ha rintracciato dei legami tra l’opera del Kuntze e le Memorie Storiche di Emanuele Lucidi. Secondo il Silvestri alla base della realizzazione del ciclo pittorico sembrano esserci proprio i suggerimenti del dotto canonico ariccino peraltro frequentatore dello Stazi.  Dal Palazzo Chigi il pubblico è stato poi accolto all’interno della Locanda Martorelli dove sono in corso i lavori di recupero dell’androne da parte del Comune di Ariccia e dove è stato inaugurato il nuovo allestimento museale “La Locanda Martorelli e il grand Tour D’Italie” realizzato grazie al contributo del Comune di Ariccia e con il progetto scientifico di Alberto Silvestri e Maria Cristina Vincenti. Il percorso museale, vero e proprio strumento narrativo attraverso l’utilizzo della grafica, mostra al visitatore tutto il percorso della via Appia Antica da Roma ad Ariccia, attraverso la riproduzione della carta archeologica di Luigi Canina, e ripercorre tutta la storia della città di Ariccia dalla fondazione sino al periodo del Grand Tour con gli illustri frequentatori mostrati attraverso una serie di ritratti. Oltre ai pannelli l’allestimento museale è arricchito da alcune teche che contengono oggetti di viaggio e libri d’epoca con le memorie dei frequentatori di Ariccia. Oggetti e soggetti che compongono il percorso sono tutti in rapporto con il contesto storico-ambientale e con le altre realtà museali ed artistiche di Ariccia. Il percorso espositivo è infatti concepito come una introduzione per il visitatore alla storia della città e al ciclo pittorico della Sala Kuntze, ed è in relazione, attraverso gli elaborati grafici, con l’Appia Antica, i reperti e le opere di Palazzo e Parco Chigi, il Complesso Berniniano e si apre all’Europa e fuori continente.