Ordinanza anti ludopatie a Monte Compatri

Il Sindaco Fabio D'Acuti illustra contenuti e motivazioni dell'ordinanza emessa per regolare gli spazi adibilti al gioco d'azzardo per contrastare le ludopatie

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Fabio D'Acuti Sindaco a Monte Compatri

“Contrastare le ludopatie e il gioco compulsivo. È per questo motivo che ho firmato un’ordinanza che stabilisce le distanze minime da scuole e chiese per quegli esercizi commerciali che hanno installate macchinette, slot o dove si possono fare scommesse. Perché questa è una patologia che rischia di pregiudicare la salute pubblica se non opportunamente affrontato”, lo comunica il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.

“Questa stretta nasce da una consapevolezza: l’incapacità di resistere al gioco rappresenta un problema, che colpisce tutte le fasce sociali, può portare alla rottura dei legami familiari e a cadere nelle braccia degli usurai. Un fenomeno che ha visto un incremento dalla seconda metà degli anni Novanta”, continua il primo cittadino monticiano.

“Sono queste le motivazioni che ci hanno spinto ad adottare questa ordinanza: un provvedimento di doppia natura; da un lato, si punta alla regolamentazione degli orari di esercizio per queste attività, per tutelare la comunità e limitare l’uso delle macchinette; dall’altro, non vogliamo impedire del tutto il loro utilizzo, per non menomare la capacità di impresa”, spiega ancora Fabio D’Acuti.

Dal 27 luglio è vietata sul territorio comunale l’apertura di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi, localizzati a non meno di 500 metri, misurati secondo il percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive principalmente frequentate da giovani.

Gli orari di esercizio delle sale gioco e delle macchinette va dalle 09:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30, tutti i giorni compresi i festivi. Le sanzioni vanno da 25 a 500 euro, in caso di recidiva, sospensione da uno a sette giorni del funzionamento degli apparecchi di intrattenimento”, afferma il primo cittadino.

“La nostra azione non sarà solo di repressione, ma anche di sensibilizzazione. In vigore l’obbligo di esposizione di un cartello che avverta gli avventori sul rischio di dipendenza che può portare l’uso di giochi con vincite in denaro. Questo è il nostro modo per dare una risposta al disagio e alla povertà, per contrastare l’idea che si possa trovare una scorciatoia-soluzione ai propri problemi cadendo nelle braccia del gioco d’azzardo”, conclude il sindaco Fabio D’Acuti.