Intervista al presidente dell’UISP Sud Est Orlando Giovannetti

0
1532
scacchi
i pezzi degli scacchi
scacchi
i pezzi degli scacchi

L’obiettivo primario nello sport, è cosa nota, è di battere i record, comunque di raggiungere risultati sempre migliori. Non può sorprendere quindi la soddisfazione manifestata dai dirigenti del Comitato UISP Lazio Sud Est per avere raggiunto e superato il prestigioso traguardo delle 10mila tessere annuali emesse.

Il Presidente Orlando Giovannetti, che è stato anche l’ultimo Commissario straordinario del Comitato dei Castelli Romani, da cui è nato il Lazio Sud Est, ci dà conto delle sue impressioni all’indomani del superamento di questo importante traguardo. Il Comitato Lazio Sud Est comprende oggi, oltre ai Castelli Romani, anche tutta la provincia di Frosinone.

Presidente Giovannetti, quale significato ha per lei questo risultato e cosa comporta per il Comitato che presiede?

Parliamo prima del Comitato, per cui le oltre 10mila tessere rappresentano la conferma di una evoluzione costante, un ulteriore, importante passo in avanti che non giunge per caso, è il frutto di un lavoro serio, capillare, soprattutto condiviso. Per quanto riguarda me, che dire, c’è la soddisfazione di avere scelto persone serie e capaci, determinate a raggiungere l’obiettivo che UISP si è dato fin dalla nascita, e che ha perseguito nei decenni: incentivare la pratica sportiva di tutti, nessuno escluso, con competenza e professionalità. Ma certo non scendiamo in strada a festeggiare questo sia pure importante traguardo, continuiamo a lavorare con lo stesso entusiasmo e l’identica determinazione di prima”.

Lei è un dirigente UISP di lungo corso e grande esperienza, del lasso di tempo che ha trascorso nel Comitato Lazio Sud Est cosa ricorda con maggiore piacere?

I ricordi di solito vengono fuori quando si conclude un percorso, io sono Presidente da metà Gennaio, e a Dio piacendo lo sarò almeno ancora per oltre tre anni. Naturalmente non parlo del periodo in cui sono stato Commissario, in cui le tematiche, come lei sa, erano ben diverse, si trattava di cercare di rimettere in piedi situazioni al limite del collasso… Posso dire che quella che sto facendo è una esperienza importante e stimolante anche per un uomo della mia esperienza, e lo è stata fin dal primo giorno in cui sono stato inviato a fare il Commissario. Ho avuto l’incoraggiamento e l’aiuto di molti dirigenti regionali e nazionali dell’UISP, ma senza che nessuno si offenda, tengo a ringraziare in particolare Luciano Gambardella, che mi è stato sempre molto vicino, la nuova Direzione e tutto il Consiglio Territoriale. Ma voglio dire, lo faccio con grande piacere, che ho avuto il privilegio e la fortuna di conoscere in questo territorio eccellenti donne e uomini di sport, ci tengo a precisarlo, non solo quelli cooptati nel Consiglio stesso, anche altri, che hanno fatto si che il Comitato Lazio Sud Est abbia avuto uno sviluppo tanto importante”. Vorrei rimarcare che alcuni miei dirigenti per la prima volta, ora fanno parte di organi Regionali e Nazionali di specificità.

Quante sono le società che compongono il vostro Comitato?

Ad oggi possiamo contare su 146 società effettive. Stiamo crescendo, in particolare abbiamo fatto grandi passi in avanti in sport come la pallavolo, che con soli due anni di attività ha visto aumentare in maniera esponenziale i partecipanti e le società iscritte, nonostante il periodo, come sappiamo, non sia dei migliori, basta leggere i giornali per vedere le defezioni che ci sono a livello federale, anche sul piano nazionale, per ragioni perlopiù economiche. Noi siamo in controtendenza in tutte le discipline, ci faccia essere giustamente orgogliosi”.

A suo avviso, quali sono le prerogative che vi hanno portato ad avere questi lusinghieri risultati, come dice lei, in controtendenza?

In parte credo di avere già risposto a questa domanda, mi piace pensare, ribadisco il concetto, che la strategia vincente del Comitato Lazio Sud/Est sia rappresentata dal lavoro di gruppo e dalle grandi capacità dei dirigenti su cui può contare. Tra l’altro stiamo partendo con un altri sport di squadra di primissimo piano, come il calcio a 11 a Cassino, e la pallacanestro, con cui contiamo di raggiungere gli stessi, probanti risultati ottenuti con la pallavolo e con altre discipline che in poco tempo hanno visto moltiplicare le adesioni. Mi lasci dire però che un altro motivo di quello che possiamo definire senza falsa modestia un successo, è rappresentato dalla nostra estrema attenzione all’aspetto economico delle discipline che proponiamo. Un aspetto oggi di fondamentale importanza”.

Per finire, Presidente Giovannetti, c’è qualcosa che la rammarica, che pensava potesse avere risultati migliori di quelli fino ad ora raggiunti dal Comitato?

Come ho già avuto modo di dire, per stilare un consuntivo vi è la necessità che si sia giunti almeno a metà mandato, il nostro Consiglio del Comitato ad oggi non è ancora giunto a un quarto, Tuttavia posso affermare che dobbiamo impegnarci di più e meglio per vincere la diffidenza dei nostri amici di Frosinone, società e iscritti sono ancora in numero troppo inferiore a quello che è lo standard del nostro Comitato. Perché ciò accada abbiamo bisogno di affidarci ancora di più ai nostri dirigenti provenienti da quelle zone. Ma anche per ciò che concerne questa situazione mi definisco moderatamente ottimista. Se mi è consentito, visto che Settembre rappresenta un po’ il nostro Capodanno, vorrei concludere augurando a tutti gli sportivi, non solo a quelli del nostro Comitato, un anno intenso, sereno e pieno di soddisfazioni”.