Clementi F&D H2O, “Inizio di campionato che non ci rispecchia”

Serie A1, Clementi (F&D H2O): “Inizio di campionato che non ci rispecchia, pronte a dare battaglia fino all’ultimo secondo”

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Beatrice Clementi

Serie A1, Clementi (F&D H2O): “Inizio di campionato che non ci rispecchia, pronte a dare battaglia fino all’ultimo secondo”

Troppo bella per essere vera, ma adesso va conservata: la serie A1 è iniziata da due giornate e l’F&D H2O ha pagato dazio per inesperienza, qualche errore di troppo, una buona dose di sfortuna e un calendario subito ostico. Non ci sono però partite facili in questa massima categoria nazionale, e lo sa bene anche Beatrice Clementi. La giovane atleta classe 2000, reduce dalla medaglia d’argento con la Nazionale Under 18, suona la carica per sé e per le sue compagne in vista di un match delicato, contro Verona, che può considerarsi a tutti gli effetti uno scontro-salvezza. Le scaligere hanno trovato i primi tre punti la scorsa settimana, contro Torre del Grifo, e arrivano ad affrontare Velletri galvanizzate. La squadra di Di Zazzo però ha dato buoni segnali nelle prime due proibitive gare ed è pronta a dare battaglia fino all’ultimo secondo, come dichiara la stessa Clementi.

Beatrice Clementi, dopo una splendida stagione, la promozione e il Mondiale con l’argento, questa Serie A1: un momento straordinario per te, a livello personale…?

Giocare in serie A1 è sicuramente una soddisfazione personale, anche perché dopo la Nazionale penso che chiunque sognerebbe di giocare in questa categoria.

La partenza in campionato ha fatto vedere luci ed ombre per l’F&D H2O. Se da un lato, infatti, le due sconfitte non fanno piacere, dall’altro potevano essere prevedibili. Dove, secondo te, avete sbagliato nell’approccio alle prime due gare? Come avete analizzato la situazione?

Sicuramente questo inizio di campionato non ci rispecchia molto: sapevamo di affrontare due partite molto impegnative, di errori ce ne sono stati tanti ma secondo me ci serve solo un po’ di tempo per abituarci a giocare insieme. Ci sono delle compagne nuove che ancora non sappiamo bene come giocano. Individualmente ognuna di noi ha dei punti di forza, vanno solo incastonati bene tra loro e penso che tra breve riusciremo a fare molto meglio di quello fatto finora.

Prossimo turno che è uno scontro diretto contro Verona: una gara delicata perché la si gioca in casa.Può essere, senza troppe pressioni, un primo piccolo crocevia di un cammino lungo?

Sabato ci aspetta una partita molto importante. Dobbiamo arrivare concentrate e cariche, e fare tutto quello che si prova in allenamento senza inventare niente. La cosa più importante è crederci fino all’ultimo secondo.

Cosa ti è piaciuto dell’aria di Serie A1 respirata a Bogliasco e contro le campionesse d’Italia e quali sono le differenze che noti rispetto alla A2, anche considerando la tua esperienza internazionale?

La Serie A1 è bella proprio perché ti confronti con campionesse italiane e anche straniere. Le differenze con l’A2 sono diverse: prima di tutto il ritmo di gioco, molto più rapido e veloce, poi cambia l’aggressività con cui si gioca… le mani addosso sono quattro volte di più rispetto all’anno scorso. Questo ci serve per crescere e dalle squadre che abbiamo affrontato finora,come il Padova dobbiamo solo osservare e imparare.

Il gruppo come sta lavorando in vista della terza giornata? Quali sono gli ingredienti per mantenere alta la concentrazione e non far diminuire l’entusiasmo?

Il gruppo sta lavorando molto bene in vista di sabato. Dobbiamo essere un gruppo e giocare una per l’altra, anche se si va sotto di uno o due gol dobbiamo continuare a giocare con il coltello fra i denti. La cosa essenziale è proprio questa: rimanere unite fino alla fine.

Ufficio Stampa F&D H2O