Nella mattinata di mercoledì 18 settembre si è svolta una visita al cantiere del Nuovo Ospedale dei Castelli Romani con il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, il Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, quello di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, e il Vice Sindaco di Lanuvio. Presente anche la Giunta e i Consiglieri di Ariccia.
Sul cantiere c’erano anche il Direttore dei Lavori della Asl RmH ing. Marcello Fiorenza e il Rup della Asl RMH ing. Aldo Cella, nonché i responsabili delle ditte aggiudicatarie dell’appalto e il progettista. “L’Ospedale dei Castelli Romani – afferma un emozionatissimo Emilio Cianfanelli – sta diventando realtà. Abbiamo sotto gli occhi il futuro della nostra sanità pubblica, un’eccellenza, che sarà finalmente in grado di dare risposte ad un territorio di più di mezzo milione di abitanti che in questi anni è stato letteralmente “desertificato” privando i nostri cittadini di un servizio essenziale.
In quanto Presidente del Collegio di Vigilanza dell’opera sto aspettando la relazione del Rup ing. Cella per poterla inviare al procuratore della Corte dei Conti. Oggi, oltre a noi Sindaci, sono presenti medici e associazioni del territorio che hanno potuto constatare la serietà dell’opera e di fronte ad un cantiere in piena attività avere la certezza che l’ospedale sta diventando realtà e non si torna più indietro. Questo sgombra il campo da illazioni e chiacchiericci e ci proietta nel futuro, fatto non soltanto dall’Ospedale dei Castelli, ma anche da un attiguo centro congressi, una Rsa per le dimissioni protette e un polo universitario per lauree brevi. Diamo finalmente – conclude Emilio Cianfanelli – risposte ed una piena dignità ai Castelli Romani e ai suoi 500mila abitanti”.
Questi i dati dell’opera forniti dal Rup ing. Cella: 10 mesi per la fine del cemento armato e 3 anni per completare tutta l’opera. 8 i milioni di € spesi finora, 5 gru a lavoro e 80 operai tra ferraioli e cementisti. 2500 mt di fognature realizzate e primo solaio in fase di realizzazione. 15 ettari sminati da più di 700 bombe, completato il sondaggio archeologico che aveva comportato la scoperta (ed il recupero) di mura e strade romane che tornate alla luce verranno valorizzate dalla Sovrintendenza.
120 milioni di € stanziati e confermati dalla Regione Lazio che daranno un ospedale con 269 posti letto, un Dipartimento di emergenza di 2° livello, con tutte le specializzazioni al suo interno. In più l’ATI che si è aggiudicato l’appalto nel progetto ha aggiunto la possibilità, nel piano seminterrato la possibilità di ospitare la radioterapia per malati oncologici.