Amref “L’Africa, il futuro dell’Europa”

Il resoconto dell'Agenzia di Stampa Dire sull'incontro, organizzato da Amref, la mattina di venerdì 17 maggio sul rapporto tra Europa e Africa

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Convegno dell'Amref su Europa e Africa
Dall’Agenzia di Stampa Dire (www.dire.it) – Riportare l’Africa al centro di un dibattito che troppo spesso, pur nel toccare temi importanti come lavoro, economia, cambiamento climatico e migrazioni sembra ignorarne il ruolo e la presenza. Questo l’obiettivo dell’incontro organizzato da Amref questa mattina a Roma dal titolo ‘Africa/Europa: due continenti, un futuro. Sfide comuni e questioni aperte, alle soglie delle elezioni europee”. Tra i relatori hanno partecipato Mario Raffaelli, presidente di Amref Health Africa in Italia; Yagoub Kibeida, direttore esecutivo di Mosaico Refugees e presidente dell’Associazione Sudanese di Torino; Antonio Raimondi di Vides, esperto di cooperazione internazionale e docente di Storia della cooperazione e politiche dello sviluppo; Leila El Houssi, docente di Storia delle relazioni internazionali; e Bernardo Venturi, responsabile di ricerca su Africa, gestione civile della crisi, Pesc/Psdc presso l’Istituto degli Affari internazionali. Un’occasione per parlare di due continenti legati a doppio filo da sfide comuni, tensioni, problematiche irrisolte e uno sguardo verso il futuro. Un incontro tra esperti per ragionare di Africa e Europa, con un focus particolare sugli interventi in Sud
Sudan. Un momento di confronto per capire come trasformare l’energia in potenzialità, la distanza in impegno reciproco, ma anche un approfondimento sui vari aspetti legati alla
cooperazione italiana ed europea nell’Africa sub-sahariana, per mettere in luce criticità e buone pratiche a partire dal case study simbolico del Sud Sudan. C’è un progetto, in particolare, nel campo per sfollati interni di Wau, uno dei piu’ sovrappopolati del Sud Sudan con più di 39mila abitanti. Qui l’obiettivo principale è rafforzare gli sforzi del ministero della Salute per far fronte all’insicurezza alimentare e alla malnutrizione a Wau e nella regione del Greater Baggari. Poveri, sfollati, donne e bambini sono i principali beneficiari di un progetto che mira a creare un team di circa 50 operatori sanitari di comunità, formati per
fare da tramite tra la comunità e i dispensari per l’identificazione precoce di casi di malnutrizione e la segnalazione ai servizi sanitari. Oltre a fornire servizi di nutrizione e salute di base, attraverso una combinazione di unità mobili e fisse, al fine di aumentare l’accesso all’assistenza sanitaria e, dunque, ridurre la mortalità e la morbilità materna e infantile nelle aree colpite dal conflitto.
SOCIALE. AMREF, EL HOUSSI: SU AFRICA NARRAZIONE BIPOLARE
“Sull’Africa c’è una narrazione bipolare, nel senso che da un lato si riportano quei temi legati all’orientalismo e all’esotismo, dall’altra invece abbiamo una narrazione che ci porta al conflitto, allo scontro tra civiltà. Quindi è molto difficile riuscire a dare una terza versione che deve essere quella di un’Africa che non è un’entità monolitica, ma è un’entità plurale, un continente sostanzialmente in cui ci sono molte differenze di realtà, diverse culture e religioni, facendo in modo che questo Paese venga raccontato per quello che è”. Lo ha dichiarato Leila El Houssi, docente di Storia delle relazioni internazionali, a margine dell’evento “Africa/Europa: due continenti, un futuro”, organizzato questa mattina a Roma da Amref.
SOCIALE. AMREF, RAIMONDI (VIDES): AFRICA APPRODO NATURALE PER L’EUROPA
“Sullo scenario globale ci sono attori come gli Stati Uniti che già dai primi dell’800 dissero
‘l’America agli americani’ e continuano a giocare questo ruolo. Anche quei paesi europei a vocazione atlantica, come la Spagna e l’Inghilterra, alla fine non l’hanno spuntata. L’Asia ormai è il continente dominato dalla Cina che imperversa, dall’Indonesia, dalla Malesia, ma soprattutto non ci dimentichiamo dell’altro grande attore che è l’India. L’Europa centrale è sempre sotto l’orso russo e quindi è evidente che la regione del Mediterraneo e l’Africa sono gli spazi naturali dove l’Europa deve giocare la sua partita”. Lo ha dichiarato Antonio Raimondi, esperto di cooperazione internazionale, a margine dell’evento “Africa/Europa: due continenti, un futuro”, organizzato da Amref oggi a Roma.
SOCIALE. RAFFAELLI (AMREF): AFRICA RISORSA O PROBLEMA, DIPENDE DA NOI
“L’assenza dell’Africa dal dibattito dimostra come questa campagna elettorale si stia focalizzando su tante cose che c’entrano poco con le elezioni europee e trascuri realtà e temi importanti come quello della cooperazione fra Europa e Africa”. Lo ha dichiarato Mario Raffaelli, presidente Amref Health Africa in Italia, a margine dell’evento “Africa/Europa: due continenti, un futuro”, organizzato oggi a Roma da Amref. “L’importanza dei rapporti tra Africa, Italia ed Europa in generale – ha continuato- è dimostrato, non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dal fatto che il continente africano può costituire un problema se i conflitti non vengono controllati, se non c’è uno sviluppo economico o se ci sono problemi climatici che portano a grandi migrazioni incontrollate, ma può essere anche un’opportunità. Noi che siamo un’organizzazione umanitaria abbiamo voluto sottolineare con questa iniziativa che parlare di Africa non significa solo parlare di solidarietà, ma anche
parlare di interesse inteso in senso positivo. Una crescita economica sociale equilibrata dell’Africa non solo minimizza le criticità o i problemi che ci possono essere, ma aumenta anche le potenzialità che sono moltissime”.