Capitale Lavoro, lascia il Presidente Gobbo

Il consigliere metropolitana Massimiliano Borelli denuncia quanto accaduto all'interno della società in house della Città Metropolitana Capitale Lavoro

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Palazzo Valentini in Roma - sede del Consiglio Metropolitano
“Venerdì la Presidente del CDA di Capitale Lavoro, la in house della Città Metropolitana, ha gettato la spugna, dopo la sfiducia arrivata dall’Assemblea dei soci, che poi sarebbe la Raggi, essendo Capitale Lavoro al 100 di proprietà dell’Ente di Palazzo Valentini. Una società che conta a oggi 165 dipendenti, ed altri 170 sono in affitto con LazioCrea al’interno dei Centri per L’impiego. Che soffiassero venti di crisi era chiaro da giorni, sopratutto da quando  era stata aperta la procedura per la nomina di un Amministratore unico, che andava a sostituire il CDA, composto invece da tre elementi. “Il paradosso – commenta Massimiliano Borelli, consigliere metropolitano del centro sinistra – è che il Presidente, la dr.ssa Antonella Gobbo (già candidata per il M5S alle ultime politiche nel collegio di Marino) era stata scelta proprio dalla Raggi. E’ quindi l’ennesimo manager che dopo pochi mesi viene sfiduciato dal Sindaco che lo aveva  scelto pochi mesi prima. Dietro le quinte è sempre più evidente lo scontro all’interno del Movimento, un conflitto che nei fatti sta paralizzando l’Ente. E’ sotto gli occhi id tutti che in Consiglio Metropolitano il gruppo del M5S è presente sempre più a ranghi ridotti, e si fa fatica ad approvare anche gli atti fondamentali per garantire la manutenzione di scuole e strade. Da mesi non riescono nemmeno a pubblicare il bando per scegliere un Direttore Generale, probabilmente sempre a causa dei loro dissidi interni. La macchina amministrativa, già penalizzata dai tanti pensionamenti, è ormai quasi ferma. Vi sono procedure amministrative, in settori delicati come l’ambiente, che per mancanza di personale sono in arretrato, cosa che sta bloccando anche la possibilità di investimenti in nuovi insediamenti commerciali e industriali.   Adesso anche Capitale Lavoro rischia di bloccarsi. A differenza di Roma, la Raggi sa che in Città Metropolitana non ha la maggioranza, sarebbe ora che ne tragga le dovute conseguenze politiche, prima che si cada definitivamente nel baratro“. Lo dichiara il consigliere metropolitano Massimiliano Borelli.