Magliette I Love Foibe, dai Sindaci una netta condanna

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Piazza Mazzini Albano Laziale
Albano Laziale Piazza Mazzini
Piazza Mazzini Albano Laziale
Albano Laziale Piazza Mazzini

POLITICA – Nei giorni scorsi ci eravamo appellati al senso civico e di verità dei Sindaci e dei rappresentanti politici partecipanti al corteo antifascista svoltosi per le strade di Albano Laziale sabato 9 novembre, allorquando alcuni facinorosi avevano avuto la poco brillante idea di far sfoggio di magliette con la scritta “I Love Foibe”. Episodi di simile ignoranza ed intolleranza storica non sono nuovi dalle nostre parti, specialmente dai professionisti dei cortei, tuttavia a poche ore dal nostro editoriale dobbiamo registrare con soddisfazione le parole di quasi tutti i Primi Cittadini presenti sabato 9 all’evento promosso dall’Ampi di Albano. Il Sindaco Emilio Cianfanelli ha bollato chi si è reso protagonista del gesto in questione come “quattro imbecilli”, altrettanto netto è stato il commento del segretario del Partito Democratico di Albano Laziale Alessio Colini che, nello stigmatizzare i fatti ha dichiarato: “così non è il mio corteo”. Più articolata ma parimenti chiara la presa di posizione del Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, la quale ha detto: “Io ho già espresso il mio dissenso andandomene a metà corteo e spiegando pubblicamente che non mi riconoscevo nelle frasi e atteggiamenti che avevo visto e sentito. I martiri delle fosse ardeatine e delle foibe sono uguali, come uguale deve essere la condanna ad ogni forma di tirannia, senza distinzioni. Ma voglio anche sottolineare che la stragrande maggioranza delle persone presenti erano lí per rappresentare i valori di pace, libertà e democrazia alla base della nostra Costituzione”. In ultimo, ma non per importanza, dato che era la città ospitante la manifestazione, si è espresso il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, il quale ha precisato: “Devo essere sincero, ma non lo avevo notato durante il corteo, considerando che ero, invece, molto interessato alle centinaia di persone presenti e che incarnavano perfettamente lo spirito di quell’iniziativa. È un caso, isolato, la cui idiozia non merita neppure un commento”. Non sta a noi fare classifiche di merito sulle risposte che i Sindaci citati hanno voluto esprimere dopo la nostra denuncia, anzi, proprio perchè non strumentale, ma soltanto tendente al ristabilimento della verità fattuale, ci sentiamo di sottolineare il gesto di tutti, non scontato, che rappresenta un positivo e non trascurabile segno di sensibilità democratica e civica di chi oggi è chiamato a rappresentare le Istituzioni Municipali, in un rapporto di corretta dialettica con gli organi di stampa locale.