A Genzano l’iniziativa il Rojava non è solo

“Sotto le bombe di Erdogan e le fucilate dei suoi jihadisti, i curdi resistono valorosamente – NOI SIAMO CON LORO. Il 9 ottobre la Turchia ha ripreso l’ennesima guerra contro la comunità curda e il processo rivoluzionario in atto nel nord della Siria che da decenni tenta di sopprimere. Non solo i curdi sono stati i principali protagonisti della guerra contro l’isis ma la loro esperienza fa paura perché è la prima pratica rivoluzionaria applicata che poggia le basi sulla democrazia diretta, l’uguaglianza di genere, l’eco sostenibilità dell’ambiente. Nel Rojava convivono musulmani, cristiani, sincretisti, curdi, arabi, armeni, assiri, yazidi, turcomanni, una convivenza messa in atto, divenuta realtà nei Cantoni del Rojava, un modello scomodo al resto del mondo. L’Europa tutta sta giocando un ruolo fondamentale in questa guerra e in particolar modo l’Italia attraverso il rifornimento di armi, missili ed elicotteri alla Turchia. Negli ultimi 4 anni infatti, il bel paese ha approvato forniture militari, in favore del governo di Ankara, per circa 890 milioni di euro. Quindi da una parte i partiti di governo partecipano, in modo strumentale, alle varie iniziative in favore del popolo curdo e dall’altra continuano a onorare i contratti di fornitura di armamenti.

CHIEDIAMO

* il blocco delle forniture di armi e la sospensione immediata delle commesse belliche passate e future
* sanzioni economiche e diplomatiche al governo turco
* ritiro del contingente Italiano
* blocco dei fondi UE alla Turchia per la gestione dei profughi siriani
* no all’ingresso della Turchia nell’UE
*boicottaggio dei prodotti turchi

Venerdì Primo novembre manifestazione nazionale a Roma”. Dichiara l’associazione Il Giardino Popolare dei Castelli Romani, organizzatrice, con il Dopolavoro ferroviario di Velletri, della tappa castellana della manifestazione che si terrà sabato 26 ottobre a Genzano, nella centrale Piazza Tommaso Sacconi, dalle ore 17 alle ore 20.