Aderisce anche Il Centro Per Marino al sit-in in programma domenica 29 agosto a Piazza San Barnaba di Marino
“LE DONNE AFGHANE ESISTONO, IL CENTRO PER MARINO ADERISCE AL SIT-IN IN PROGRAMMA DOMANI A PIAZZA SAN BARNABA
Il gruppo civico d’area moderata parteciperà alla manifestazione indetta da Una Città non basta al fianco del candidato sindaco Gianfranco Venanzoni
Bocci, Prinzi e Minotti: “Da Marino a Kabul e ritorno. Il nostro grido sarà a tutela e sostegno delle donne e del loro ruolo da promuovere in tutto il pianeta”
Il Centro per Marino aderisce con convinzione al sit-in di solidarietà alle donne afghane indetto per la mattinata di domani, sabato 28 agosto 2021, dalle 10,00 in poi in piazza San Barnaba dall’associazione Una Città non basta.
“Saremo in piazza assieme al nostro candidato sindaco Gianfranco Venanzoni per dare un segnale di forte impegno in difesa dei diritti umani di tutti e in particolar modo delle donne che, in quella parte di mondo, a causa della sciagurata riconquista del potere da parte dei talebani, tornano, dopo vent’anni, ad essere prigioniere della loro stessa natura e del loro corpo femminile che a, giudizio della follia islamista degli estremisti malauguratamente di nuovo al potere a Kabul, deve essere nascosto integralmente con quell’ignobile velo chiamato burqa” dichiarano i rappresentanti de Il Centro per Marino, Otello Bocci, Umberto Minotti e Massimo Prinzi.
“Crediamo profondamente nella tutela sempre maggiore della donna e nella promozione del suo ruolo che deve essere riconosciuto e incoraggiato in tutto il pianeta” prosegue la nota.
“Crediamo infatti che manifestare per le donne afghane significhi anche dare un ulteriore sostegno e rafforzare l’impegno delle donne che anche in occidente, in Europa, nella nostra Italia, a Marino, in maniera ancora non così scontata e realmente paritaria come dovrebbe essere, sono costrette quotidianamente, con il loro impegno, a sfondare il muro di silenzio e ipocrisia che ancora è ben presente anche qui”.
“Per questo – concludono i rappresentanti de Il Centro per Marino – grideremo con convinzione che le donne afghane esistono, così come esistono e vanno rispettate le donne di tutto il mondo. Da Marino a Kabul e ritorno”. Lo rende noto Il Centro per Marino.
L’iniziativa rientra negli eventi internazionali proposti da EOF “Economy of Francesco“ per la crisi umanitaria in corso in Afghanistan a causa del ritorno violento al potere dei talebani e in particolare per la situazione delle donne Afghane.
EOF è una community di giovani economisti provenienti da tutto il mondo, voluta da Papa Francesco, nello spirito di Assisi, chiamati a mettere in atto un modello economico nuovo che si prenda cura degli ultimi per una ecologia integrale.
“Marino Aperta, sempre coerente dalla sua fondazione, risalente ormai a 18 anni fa, allo spirito sociale e solidaristico, sposa in pieno il desiderio di Papa Francesco” dichiara la presidente Ivana Chiodo, “ed è per questo che ci sarà con il suo drappo blu”.
#AfghanWomenExist
#TogetherWeStand
#AfghanistanIsCalling
“. Lo rende noto Marino Aperta Onlus.

Grande partecipazione di associazioni, comitati, cittadini al sit-in svoltosi il 28 agosto in P.za S. Barnaba a Marino, organizzato dall’associazione Una Città non basta in risposta all’iniziativa internazionale proposta da EOF Economy of Francesco.
Durante il sit-in sono intervenute, in un dibattito pubblico, alcune donne rappresentanti le istituzioni comunali: l’assessora Barbara Cerro; realtà del terzo settore del territorio: Angela Casaregola dell’ass.Arianna, Giovanna Ruffini per le Donne per il Cambiamento; cittadine, tutte, indossando un piccolo drappo blu, hanno dato il loro contributo per la difesa dei diritti delle donne afghane che, con la presa al potere violenta dei talebani, rischiano di sparire.
L’appello generale è stato quello di far partire subito i progetti di accoglienza per le famiglie in arrivo a Marino.
“E’ stata una giornata piena di significato e condivisione” dice Ivana Chiodo pres. di Marino Aperta aps “che ha dato l’opportunità alle varie associazioni presenti, come la nostra con diversi soci, di conoscersi per ampliare la rete e strutturare a breve il giusto supporto alle famiglie in arrivo a Marino”. Lo rende noto Ivana Chiodo, presidente di Marino Aperta Onlus